Nella passata stagione il ragazzone alto 186 centimetri ha ricoperto il ruolo di terzo, alle spalle di Marchetti e Berisha. L’intenzione della società di Lotito per il 2015/16 è quella di mandare l’ex Panionios a farsi le ossa in prestito per poi tornare alla base con un bagaglio accresciuto d’esperienza. Strakosha, molto probabilmente, partirà da secondo nelle gerarchie di mister Torrente, ma nel corso del campionato proverà a ritagliarsi comunque il suo spazio, sfruttando le occasioni che il tecnico di Cetara gli offrirà. Chi sarà, dunque, il titolare del team granata?
A Torrente piacerebbe riavere a disposizione Lamanna, che ha avuto alle sue dipendenze nelle giovanili del Genoa e al Bari. L’infortunio alla spalla di Perin, però, complica la situazione. Almeno fin quando i suoi tempi di recupero non saranno chiariti. Le alternative? Lo svincolato Ujkani è vicino al Cesena. Bremec non convince Fabiani. Russo potrebbe essere tesserato e mandato in prestito. Si sono proposti gli ex Caglioni e Polito, ma ci sono anche altre piste percorribili, come i giovani Iacobucci e Perucchini. Occhio al Frosinone: se i ciociari affidassero il ruolo di titolare allo juventino Leali, Zappino potrebbe chiedere di andar via e la Salernitana potrebbe tentare il colpaccio.
Intanto sul sito beneventano Ottopagine Graziano Gori ha rilasciato delle dichiarazioni: “Lascio una piazza incredibile come Salerno, dove ho vissuto grandi emozioni. Ho visto con piacere che c’è grande rispetto tra le due tifoserie, tanti avevano fatto l’in bocca al lupo ai giallorossi per rivedersi in B. Ho colto al volo l’occasione che la società giallorossa mi ha offerto, dall’altra parte s’era creata un po’ di freddezza. Lasciamo perdere il biennale, sono tornato convinto di fare la scelta giusta per ritentare la scalata”.
E’ un Gori emozionato quello che parla: ”Quando l’ho detto a casa che sarei tornato al Benevento le mie figlie hanno fatto i salti di gioia e anche mia moglie è stata felicissima. Loro si trovano troppo bene qui e sono felici della mia scelta. E’ inutile dirlo, è la terza volta che torno in giallorosso, perché in fondo nell’inconscio non ci avevo mai rinunciato. E’ stato sempre il mio pallino, una sorta di ossessione: voglio riprovarci, perché lo devo alle tante persone che mi hanno voluto bene in questa città e me ne vogliono ancora. Con Auteri il salto in B è davvero possibile. Ho vinto dappertutto, ora voglio vincere a Benevento.”