Dal canto suo Renzi risponde che invece è proprio anche grazie a questi molteplici impegni concreti che il governo si prefigge di difendere il lavoro in Italia: «Mai visto uno sforzo del genere sulle crisi aziendali, dove ancora ieri con Firema abbiamo salvato quasi 500 lavoratori – dice Renzi – Nella stessa settimana in cui abbiamo salvato la fabbrica di Carinaro in Campania con la Whirlpool. Se prende una cartina vedrà che da Terni a Trieste, da Piombino a Spello, da Taranto a Gela, da Livorno a Spezia sono tantissimi i luoghi in cui fabbriche che sembravano chiuse sono state riaperte». Ancora, ribadisce il premier: «Il lavoro si difende così, aprendo le fabbriche sul territorio, non aprendo la bocca nei talkshow. Per non parlare delle realtà dove si viaggia a doppia velocità, a cominciare dalle fabbriche Fiat, come Melfi, Grugliasco o Cassino fino alle realtà dell’agroalimentare che vedono una crescita notevole anche grazie all’Expo o a chi vende all’estero». Parole rassicuranti, ma soltanto in parte, giacché in questi mesi si sono levate voci di imprenditori delusi che evidentemente si aspettavano uno sprint diverso, più fatti e meno annunci.
Critiche che il premier rispedisce al mittente: «Più fatti? Senta, la sfido a trovarmi un imprenditore che il 4 luglio di un anno fa si sarebbe mai aspettato che con il Jobs Act cancellassimo l’articolo 18, abbassato i contributi per chi assume a tempo indeterminato, eliminato la componente lavoro dall’Irap, operato sulla semplificazione fiscale e burocratica su cui pure c’è ancora da fare. In un anno. Posso dirlo? Non ci credevo nemmeno io. Poi che nessuno sia mai contento fa parte delle regole del gioco.
E il bello è che siamo appena all’inizio, vedrà la legge di stabilità 2016! Noi andiamo avanti». Infine, il presidente del Consiglio ribadisce che ormai il Mezzogiorno è presente ampiamente nell’agenda del governo: «Al Sud – puntualizza Renzi – servono solo singoli interventi puntuali. Mezzo miliardo di contratti di sviluppo da firmare a settembre. Interventi specifici e monitorati caso per caso. È finito il tempo delle grande riflessioni filosofiche sul mezzogiorno: il Sud riparte solo se si sbloccano i cantieri fermi da anni. La salvezza per il meridione non arriva dall’alto, ma dall’impegno costante di tutti i giorni. Mi lasci dire che in queste ore siamo soddisfatti per Caserta, per Carinaro, come pure per Olbia, Modugno, Reggio Calabria e potrei continuare. Ma ciò che serve è dire al Sud: basta lamentazioni, ripartiamo.
Dandoci tempi certi su tutto: dagli asili nido alla Napoli Bari. Dai viadotti Anas in Sicilia fino ai fondi europei per Pompei. E via dicendo». Nessun riferimento invece a Bagnoli, dove la bonifica e il rilancio dei suoli ex Ilva attendono da tempo la nomina del commissario governativo.
Fonte Corriere Quotidiano
renzi e de luca che famosa accoppiata
…peccato che nel momento cruciale lo hai scaricato…forse non credevi che la grottesca accusa e la ridicola condanna dalla quale De Luca ne uscira’ fuori potessero essere superate?
…allora era tutto preordinato ?
Dal Mattino del 3/07/2015: Alta la tensione stamattina a Carinaro, dove nello stabilimento della Indesit- Whirlpool, i sindacati hanno incontrato i lavoratori per spiegare l’accordo firmato ieri al Mise. Il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli è stato accolto al grido di “ Venduti, venduti!”. Gli operai hanno manifestato il proprio dissenso sulla decisione di accettare il nuovo piano industriale dell’azienda. In un clima infuocato, Bentivogli si è rivolto ai dipendenti, spiegando il lavoro svolto dai sindacati.
“ Dovete ricordarvi- dice alla platea- qual era il punto di partenza, che prevedeva la chiusura del sito. Abbiamo fatto il massimo – aggiunge – e la scelta dinanzi alla quale ci trovavamo era, o quella di siglare l’accordo, o di ritornare al precedente piano industriale, ossia al nulla. Abbiamo oggi una grande certezza – sottolinea il segretario – che qui il lavoro sarà migliore e bisogna riconoscere il grande risultato di aver portato a Carinaro il polo Emea per accessori e ricambi per tutti i prodotti per i mercati UE, Africa e Medio Oriente”.
I lavoratori non hanno fiducia nell’attuazione del piano. “E comunque sia – si lamentano – nell’ opinione pubblica il nostro problema sembra risolto, invece non è così visto che su 815 persone, soltanto 320, con un turno da 6 ore, continueranno a lavorare e – incalzano – vorremmo proprio sapere quanti accetteranno uscita agevolata o trasferimenti”. Al referendum che si terrà il 13 e 14 luglio, gli operai sono chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di accordo. “ E’ solo una presa in giro- gridano gli operai – è ovvio che, soprattutto attraverso il contributo del Nord, che non è stato penalizzato come il Sud – vincerà il si”.
Quindi opportunamente tacciono la verità su Carinaro, la Whirpool ha sì ritirato il provvedimento di chiusura ottenendo in cambio l’assenso del governo e dei sindacati compiacenti per una drastica riduzione del personale da oltre 800 unità a circa 300 con prepensionamenti,mobilità lunga,etc….se questo è un successo di politica industriale cui ci si può vantare,complimenti a Renzi ed al suo governo!
Renzi ormai è obsoleto, il voto in Grecia ha cambiato rotta (per fortuna) all’Europa, via i banchieri dalla politica, o i vecchi politici come De Luca e De Mita. Dopo Tsipras in Grecia, Movimento 5 Stelle in Italia per migliorare la nostra condizione di vita.
Almeno a de luca lha voftAto il popolo tu sei abusivo
Cinque stalle in Grecia? A far che? A prendersi l’aperitivo da otto euro in piazza? Tanto è vero che i grullini sono stati emarginati dal popolo ellenico
ma come parlava greco moderno di maio è veramente uno spettacolo!!!!…poi per fare sfoggio di cultura mostruosa ha cominciato a parlare anche greco antico……vi rendete conto dello spessore mondiale di questo statista!!!!!!!!!!!!
Per marcos e e salernitano puro: tra poco voi schiavi del Rais non potrete neanche più parlare.Fate attenzione alla dittatura e ai blocchi di potere
per vota 5 stalle
la democrazia per voi è un mistero…noi continuiamo a parlare liberamente e non ci fà certo paura chi si allea con nazi-fascisti in tutta europa..e poi ognuno guardasse nel suo passato!!!!!!!!!!!!!
Matteo stai sereno il nostro panzer ce la farà.
La Grecia si conferma culla della civiltà!
Apprezziamo il M 5stelle per l’appoggio alle vere forme di democrazia a differenza di Renzi che si sta nascondendo
SE DE LUCA FARA’ QUELLO CHE AUSPICA RENZI, FRA 2 ANNI SI DEVE CANDIDARE E SICURAMENTE GLI ITALIANI LO VOTERANNO, A CAPO DEL GOVERNO, ORA LAVORIAMO IN REGIONE CI TANTI GUAI DA RIPARARE.
ma vai mona tu e de luca che è meglio
Ma come voi parlate di Rais quando ce ne avete uno che espelle dal movimento chi vuole, decide chi deve parlare in tv, fa e disfa insieme al mezzo drogato suo amico di merende e voi parlate di rais! ma sapete cos’è la democrazia? De Luca è stato eletto democraticamente. Io pensavo che ci facevate, invece ci siete proprio!