Il sottoscritto, dott. Roberto Celano, Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE:
dal conto consuntivo 2014 si evince una modesta copertura del costo di gestione degli impianti sportivi con le relative entrate;
diversi impianti comunali sono conferiti in gestione a canoni talvolta irrisori ad Enti che, a quanto parrebbe, li utilizzano anche con finalità di lucro;
sembrerebbero esserci, tra l’altro, trattamenti differenziati ed iniqui tra i vari Enti assegnatari di impianti sportivi;
gli impianti sarebbero gestiti anche da Enti che avrebbero rilevanti debiti nei confronti del Comune e degli Enti partecipati per canoni ed utenze non pagate;
quanto sopra emergerebbe in particolare dalla gestione delle piscine comunali “affidate” ad Enti che le utilizzano sia per consentire l’allenamento a compagini ed atleti cittadini, sia per organizzare corsi di nuoto;
per tale motivo sembrerebbe opportuno partire dalla gestione delle piscine per condurre un’analisi sulla corretta gestione dell’impiantistica comunale;
a parere dello scrivente, sarebbe opportuno revocare l’affidamento di impianti sportivi ad Enti particolarmente morosi nei confronti del Comune e delle Società da esso partecipate;
TANTO PREMESSO CHIEDE di SAPERE
quali sono gli Enti affidatari delle piscine comunali;
a quali condizioni (canoni e servizi garantiti) a tali Enti è stata affidata la gestione totale o parziale di ciascuna piscina nella disponibilità del Comune;
quali sono le posizioni debitorie, anche contestate ed in contenzioso, di ciascun Ente nei confronti del Comune e delle Società partecipate per canoni e/o utenze non pagate;
come intende agire l’Amministrazione comunale nei confronti degli Enti morosi e se intende proseguire, nonostante il mancato rispetto delle obbligazioni, nell’affidamento degli impianti comunali