Il Primo Cittadino, Vincenzo Servalli, dopo il colloquio, ha illustrato al Procuratore della Repubblica, Izzo, la storia della Città di Cava de’ Tirreni, in particolare la concessione della Pergamena Bianca da parte di Re Ferrante I d’Aragona, il 4 settembre 1460, al Sindaco della Città de La Cava, Onofrio Scannapieco. E’ stata ricordata anche l’eroina della Città metelliana, Mamma Lucia.
“La pietra miliare della nostra Amministrazione, afferma il Sindaco, Vincenzo Servalli, è e sarà garantire la trasparenza e la legalità. Il Comune deve essere il monumento alla legalità ed alle buone pratiche. Le Istituzioni devono essere un fronte unico e mi ha colpito la frase del Procuratore Izzo, il quale ha dichiarato che siamo tutti sulla stessa barca, ossia dalla parte dei cittadini onesti”.
Il Procuratore della Repubblica, Gianfranco Izzo, è stato omaggiato del libro del professore, Dante Sergio, “La Comunicazione Visiva dei Codici Miniati agli Incunaboli” dall’archivio della Badia di Cava e della locale rivista “A.R.” Andata e Ritorno.