In particolar modo, si dibatterà su come un algoritmo informatico e l’azione dei raggi ionizzanti incrociati può agire su più lesioni encefaliche contemporaneamente consentendo al paziente di effettuare minori sedute radioterapiche ma ricevere, al tempo stesso, maggiori benefici dalla velocità della terapia che accorcia i tempi di cura. Dunque software per la pianificazione delle terapie radiochirurgiche che avvantaggiano fisici e radioterapisti grazie alla “potenza di calcolo” molto elevata. Sarà presentato, inoltre, anche un sistema di monitoraggio chirurgico che avvantaggia il radioterapista permettendogli di osservare il paziente e tutti i dati elaborati durante l’intervento chirurgico già in sala operatoria, così da accelerare l’elaborazione del piano terapico e sottoporlo nel breve tempo alla radioterapia o radiochirurgia.