Ci sono elementi della vecchia guardia, da Bocchetti a Colombo, passando per Capitan Futuro, Alessandro Tuia, fresco di rinnovo triennale e col morale alle stelle. Ci sono anche Cristea e Grillo, loro al momento non hanno un contratto (il primo è svincolato, il secondo ha subito le conseguenze del crack del Parma), ma svolgono le visite e si preparano a partire per il ritiro con la speranza di convincere Torrente e la società a puntare su di loro. Ci sono i giovani Martiniello e Nappo, che lo scorso anno hanno giocato in prestito, ad Aversa il primo e a Fondi il secondo. Ma soprattutto c’è Pollace, il secondo volto nuovo della stagione che è ormai alle porte. Poi, come detto, mentre i compagni stavano ultimando le visite, a sorpresa s’è presentato al Check Up anche Davide Moro (con barba da hipster e capelli sempre più lunghi), il quale ha usufruito di un permesso accordatogli dalla proprietà e s’è aggregato alla truppa solo oggi.
In realtà era atteso per domani ma, evidentemente, non vede l’ora di ricominciare. Dalla zona industriale di Salerno ad Eboli il passo è breve. Torrente è, come al solito, il primo a scendere in campo al Dirceu e ad assistere mentre i suoi collaboratori sistemano i vari attrezzi necessari per consentire ai giocatori di svolgere i test fisici. Gigi Genovese prende in consegna Strakosha, Esposito e Ronchi, impegnandoli in esercizi, sul campo, ma non solo. Nalini lavora ancora a parte, macina chilometri e svolge il lavoro studiato specificamente per lui dal preparatore Scarpellino. Poi cominciano balzi, scatti e ripetute per tutti: Pestrin guida il gruppo del quale fanno parte Bovo, Perrulli, Castiglia, il baby Arcaleni. Mentre i compagni sono al lavoro già da un po’, arrivano anche Nappo, Pollace e Cristea: il rumeno era andato via da solo distrattamente, sovrappensiero dal Check Up, ed è poi stato richiamato in fretta e furia visto che avrebbe dovuto dare un passaggio fino ad Eboli ai due giovani colleghi. E nel pomeriggio si torna in campo al Volpe.