Sulla sua bara, il maestro Uto Ughi volle suonare un ultimo saluto, essendo stati legati da una bella amicizia, nata al tempo dei concerti nell’atrio del Duomo.
A venticinque anni dalla sua scomparsa il vasto gruppo dei “ragazzi di don Giovanni”, artisti, professionisti, intellettuali, docenti universitari e semplici cittadini salernitani, intende ricordare il parroco con una santa messa nel Duomo di Salerno.
Tra le iniziative di Toriello si ricorda anche l’aver tenuto a battesimo il Presepe Dipinto. Erano le 18.30 del 21 dicembre 1982, quando, nella sala S. Lazzaro della Cattedrale di Salerno, il parroco del Duomo e l’arcivescovo, mons. Gaetano Pollio, inaugurarono il “Presepe Dipinto” del maestro Mario Carotenuto.
Un’idea originale, quella di dipingere su sagome a grandezza naturale persone colte dalla vita reale, abitanti del centro storico, artisti, religiosi, politici, personaggi popolari, tutti ritratti dal vivo e con quel tratto distintivo dell’arte di Carotenuto. “I ragazzi di don Toriello”, anche se oggi sono cresciuti ricordano sempre il carisma e l’affetto di un parroco che li aggregò in tante storiche iniziative.
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