“E’ bene precisare che qui non si tratta di rivendicare prerogative interessate, ma di garantire l’efficacia e l’efficienza di un sistema. E’ universalmente riconosciuto che il cardine dell’assistenza territoriale è il medico di medicina generale. Qualunque sistema organizzativo, anche quando si preferisce esternizzarlo, non può prescindere dalla funzione del medico di medicina generale. Sembra, a leggere quello che la stampa ha riferito, che nel sistema oggetto della conferenza ASL-AOU il medico di medicina generale non sia un convitato di punta. Semplicemente non esiste. E questo non capita in nessuna Regione italiana soprattutto in quelle, e sono tante, che hanno da tempo organizzato un efficiente servizio di medicina territoriale. L’Ordine – conclude – ritiene che questa convenzione elogiale nelle interpretazioni debba essere rivista nel suo aspetto organizzativo