L’apporto della cittadinanza in questa fase operativa, coinvolta in molteplici incontri “partecipati”, è stato fondamentale in termini di idee, critiche e suggerimenti migliorativi, tanto quanto la rapidità con cui si è arrivati a gettare le basi del PUC, strumento che regola la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale di un paese e sostiene sia lo sviluppo locale che le esigenze di coordinamento dell’intero territorio. Soddisfazione per l’importante passo in avanti compiuto da parte del Sindaco Luciano de Rosa Laderchi, convinto che “Atrani ha bisogno di rilanciarsi e rinnovarsi, e non è concepibile che il Piano Urbanistico sia rimasto all’anno zero, senza approvazione, senza aggiornamenti e con riferimenti ormai anacronistici e non più rapportabili ad uno scenario totalmente cambiato e che continua a cambiare.
Il tempo delle scelte e della responsabilità di tali decisioni, fondamentali per il futuro del paese e di tutti i cittadini,” continua il primo cittadino “non può essere ulteriormente procrastinato; per questo abbiamo lavorato anche di concerto con la popolazione, con gli operatori economici e con i professionisti, per consentire a tutti di esprimere le proprie idee di salvaguardia, sviluppo sostenibile e valorizzazione paesaggistica sulle tematiche che segneranno le scelte future.”
La fase successiva del procedimento, il cui responsabile è l’ing. Giuseppe Vertullo, riguarderà le consultazioni con gli SCA (Soggetti Competenti Ambientali) per stabilire congiuntamente all’ufficio VAS diretto dal geom. Giuseppe Pagano, del Comune di Scala, la portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Per Atrani, dunque, il futuro è un progetto che inizia ad assumere sembianze concrete.
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