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Salerno piange la scomparsa di Daniele e Mario due giovani prematuramente strappati alla vita

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Daniele e Mario sono i due giovani strappati prematuramente alla vita in questi caldi giorni di luglio. Storie Diverse dolore identico per quanti li conoscevano. Il rione Carmine piange la scomparsa di Daniele M. 33 anni stroncato da un infarto. Il giovavene con un vissuto non facile alle spalle era finito da tempo nel tunnel della droga. Per lui non c’è stato nulla da fare. Su Facebook una ragazza ha scritto: “Salerno: muore 33enne con problemi di tossicodipendenza. Sempre sul social toccante il pensiero scritto da una giovane salernitana che ne ha appreso la scomparsa oggi: “Conosco una storia. Quella di un ragazzo al quale la vita ha girato spesso le spalle, privandolo di affetti e guide importanti. Un ragazzino scivolato nel baratro della droga. Assente, ma sempre affettuoso con me. Si, mi voleva bene senza motivo. Mi diceva sempre che se mi avesse avuta al suo fianco la sua vita sarebbe stata diversa. Gli sorridevo e gli dicevo che l’amicizia è lo stesso bella. Ora questo ragazzo è morto. Una grande responsabilità i servizi sociali che non lo hanno mai davvero seguito. Questa morte ha anche la loro firma in calce. Un saluto a lui. Sperando che adesso il suo cuore abbia trovato finalmente pace. Ciao Daniele!“.

L’altra storia è quella di Mario C.. 41 anni è morto a causa di un’infezione agli organi che l’aveva tenuto in coma per una decina di giorni presso il reparto di Rianimazione del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Ieri mattina la triste notizia. Il suo cuore ha cessato di battere. Lascia le due figlie (gemelle) adolescenti, la madre con la quale viveva nel Centro storico, il fratello  e la sorella. Cresciuto nel Centro Storico, tifoso della Salernitana, Mario C. lavorava presso il Mercato Ittico generale di Salerno. Il suo calvario è iniziato all’incirca una ventina di giorni fa: accusava brividi intensi e linee di febbre che non riusciva a curare. Fu visitato dal medico di famiglia che gli prescrisse “esami urgenti”.

Ma al laboratorio analisi Mario  non ci è mai arrivato. Svenne. Fu soccorso e trasferito al Pronto Soccorso del Ruggi.  Questo il ricordo commosso di un conoscente su Facebook: “Purtroppo stamani mi sono svegliato con una bruttissima notizia,la morte di Mario Carpentieri,un altro ragazzo dei nostri giorni spensierati,con le nostre buone e le nostre cattive scelte,figlie anche delle situazioni che ci capitano Nella vita,io sono sincero Mario non era un mio Amico intimo,ma ci conoscevamo bene,oggi cosi quando Mori’ Pino Silla,sono devastato dal dolore,e ti costringe a fermarti a pensare come ha volte si da tutto per scontato,ma tragedie come queste nulla e scontato,ma ti insegnano,e devono insegnare come devi apprezzare la vita giorno per giorno,e a volte lasciare perdere situazioni o persone che non vale la Pena,il tempo e una cosa preziosa….oggi e nu juorn Brutto,ma Brutto assai!”

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