La storia della piccola nicchia scavata nella roccia che custodisce una statuetta di S. Trofimena è legata agli eventi bellici che sconvolsero Minori e l’intera costiera subito dopo lo sbarco alleato, avvenuto nel settembre del 1943. Proprio in prossimità del punto in cui oggi questa stessa sorge, in quei giorni funesti venne collocata una potentissima carica esplosiva che miracolosamente non detonò evitando distruzioni e morte. L’incrollabile fede dei minoresi attribuì l’evento miracoloso proprio alla santa patrona e per questo venne eretta a perpetua memoria il piccolo sacello.
Alla base della statua incisero nel marmo la seguente scritta: A S. Trofimena V.e M. il popolo di Minori rende grazie per la sua singolare protezione minori 8.9. 43. Purtroppo la statuetta in ceramica della santa versava in stato di evidente degrado, dopo essere stata alcuni anni fa, anche oggetto di un atto vandalico e per iniziativa di alcuni concittadini si è pensato di sostituirla con una versione in marmo custodita in basilica e proveniente dal vecchio monumento sito sul lungomare di Minori. Per anni e anni senza mai dimenticarsene, ogni giorno, fino alla soglia delle sue 94 primavere Maria o sart, moglie del noto sarto del paese Gerardo Antonio Buonocore si è recata presso quella edicola per tenerla in ordine, dire una preghiera, portare un fiore e un lumino alla innocente verginella, una pia usanza che oggi continua grazie a chi ne ha saputo raccogliere l’eredità.
Anche lei sicuramente dall’altro mondo avrà sorriso per il lieto evento, insieme a tutti quei minoresi che ieri hanno ammirato la nuova opera. E’ proprio attraverso questi piccoli atti di fede che la storia e l’identità di un popolo continuano, si fortificano gettando un po’ di luce in un presente troppo secolarizzato dove il senso del sacro e diciamo l’uomo stesso sono in continuo pericolo.
Il Parroco Don Ennio e il Sindaco Andrea Reale ringraziano, per aver gratuitamente ristrutturato l’ Edicola Votiva di S. Trofimena, i signori: Antonio Di Lieto, Cioffi Raffaele, Ruocco Guglielmo, Ingenito Franco, Gambardella William, Teodoro Buonocore, Ruocco Mario, Citarella Claudio, Amatruda Gennaro, Patrizia Infante, Castellano Luigi e la Famiglia della signora Civale Maria che custodisce con amorevole cura per tutto l’anno la pulizia della suddetta statua.