Colpa del caldo o matrice dolosa? E’ questo l’interrogativo al quale stanno lavorando gli inquirenti sull’incendio che questo pomeriggio si è sviluppato tra le rovine di Paestum. Un incendio di vaste proporzioni con alte lingue di fuoco hanno avvolto alberi, vegetazione,rovi, cespugli, erbacce e sterpaglie sul lato ovest, precisamente lungo il decumano, una delle aree più importanti dell’antica Poseidonia, nella quale sorgevano numerosi insediamenti abitativi dell’epoca. Almeno tre i focolai del rogo come riporta il sito Stile Tv: l’incendio, alimentato dal vento, ha sprigionato una densa coltre di fumo che ha avvolto l’intero parco archeologico pestano, per lo stupore di turisti e visitatori. Le fiamme hanno coperto ed annerito anche diversi resti di costruzioni, colonne e massi. Sul posto sono intervenute le autobotti dei vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, con le operazioni di spegnimento che sono ancora in corso a causa della difficoltà di raggiungimento del punto, inaccessibile se non attraverso un varco della cinta muraria posto su Via Porta Marina, strada che cinge l’area degli scavi. Sul posto a verificare la situazione anche il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza.
