“Un mercato ortofrutticolo nei nostri territori – spiega De Luca – non può avere un futuro se si configura semplicemente come un sito di stoccaggio. Perché un produttore decida di investirvi è necessario che il mercato diventi un contenitore di servizi, che offre valore aggiunto nel campo della logistica e soprattutto della tracciabilità del prodotto. Potremmo ipotizzare la creazione di un marchio certificato del mercato di Pagani. Profilare le tipicità delle produzioni, perimetrare il bacino di utenza, costruire una rete di micro-consorzi certificati della Salerno Food Valley: tutto questo significherebbe creare un marchio di qualità e dare un vero valore aggiunto al mercato e all’intero settore agro-alimentare”.