La circostanza mi fa sorridere. Non certo per il danno erariale che probabilmente gli verrà chiesto di pagare dalla Corte dei Conti, né per l’ineleganza del gesto o persino per l’inutile sovrabbondanza di giuristi (peraltro i suoi sono anche bravissimi), quanto per il fatto che a pagare tutti questi “extra avvocati” sono i cittadini”.
Così in una nota Severino Nappi, direzione nazionale NCD “Ma come – mi dico – il parsimonioso De Luca che, proprio l’altro giorno, menava vanto della sua azione risparmiatrice (per gli altri), non lesina poi di spendere i nostri soldi per se?
Mica ci troviamo di fronte alla consueta doppia morale di una certa politica? A proposito,ora che ci penso, mi viene in mente un altro signore che ha fatto la stessa cosa: si chiama Luigi De Magistris, anche lui difeso personalmente in giudizio coi soldi pubblici. Sarà un caso, ovviamente”, conclude Nappi.