«Gli impianti di depurazione dell’Ente, dopo aver effettuato ripetute verifiche, risultano perfettamente funzionanti, tali da garantire la massima efficienza nel trattamento delle acque – spiega il sindaco Spinelli – Non è possibile, pertanto, che il fenomeno segnalato sia da ascriversi ad un’anomalia seppur momentanea dei suddetti impianti, proprio perché siamo in presenza di materiali solidi, che non possono essere provenienti dagli impianti di depurazione. Trattandosi di un Comune ad alta vocazione turistica, l’episodio appena descritto configura un gravissimo danno di immagine all’Ente ma anche un concreto nocumento all’economia locale.
Ho chiesto, pertanto, a tutte le autorità competenti di attivarsi secondo le rispettive competenze e di aprire un’inchiesta al fine di verificare la provenienza dei suddetti materiali, anche ripercorrendo a ritroso il corso delle correnti con l’ausilio di mezzi aerei e monitorando sia il comportamento dei diportisti al largo sia la presenza di eventuali scarichi illeciti nei corsi d’acqua più vicini, sia sulla costa a sud e a nord di Castellabate. E’ arrivato il momento che si accertino le responsabilità. Il Comune di Castellabate investe tanto nella qualità delle acque e non può continuare a subire tali aggressioni da parte di ignoti che danneggiano il buon nome di un’intera comunità».