E’ carrabile e consentirà l’accesso alle autovetture degli ospiti fino alla “passarella” delle imbarcazioni all’ormeggio, con parcheggi in adiacenza al posto barca e una struttura di caveau bateau a servizio diretto delle navi da diporto.
L’impianto di carburante è già attrezzato con pompe con portata di 400 litri al minuto, sia per rifornimenti duty paid che duty free, proprio per consentire la erogazione ai mega yachts di grossi quantitativi di combustibile in tempi velocissimi. “Entro fine anno – aggiunge il presidente Agostino Gallozzi – saranno collaudati ulteriori 30 posti di ormeggio, per imbarcazioni da 40 a 100 metri, facendo così del Marina d’Arechi uno dei maggiori e più qualificati approdi per maxi yachts del Mediterraneo.
Con il collaudo del Pontile C e del Molo di sottoflutto – rimarca Gallozzi – abbiamo completato il 70% dei posti barca. Entro la fine del 2015 concluderemo i lavori della parte a mare. Con gli ormeggi in più dedicati ai megayacht rafforziamo le nostre potenzialità di hub internazionale”. A poche settimane dall’assegnazione della “Bandiera Blu”, il RINA, Registro Italiano Navale, uno dei più severi enti di certificazione al mondo, ha inoltre attribuito al Marina d’Arechi i “quattro timoni” del MaRINA Excellence ed il punteggio massimo 24PLUS per la qualità della offerta dei servizi.
Il recente aumento a 25.000.000 di euro di capitale sociale di Marina d’Arechi SpA, società del Gruppo Gallozzi, partecipata da Invitalia, ha assicurato, dunque, un’accelerazione al completamento dei lavori, l’entrata in esercizio entro fine anno di tutti i 1.000 posti barca previsti, e l’avvio nel prossimo anno, con un ulteriore aumento di 5.000.000 di euro del capitale sociale, anche della realizzazione delle opere a terra.