Con riferimento all’incontro del 25 aprile 2015 tra la Salernitana ed il Barletta dalle indagini è emerso che un gruppo di soggetti già indagati nelle precedenti tranches dell’operazione, senza il concorso di soggetti legati alla Salernitana, hanno proposto al massimo dirigente del Barletta di perdere la partita dietro pagamento di un lauto compenso.
Alcune delle persone indagate in questo nuovo filone dell’inchiesta avevano già ricevuto avvisi di garanzia nello scorso mese di maggio. Ai nuovi soggetti sottoposti a indagine è stata contestata la frode in competizioni sportive aggravata dall’essere oggetto di concorsi pronostici e scommesse. L’alterazione del risultato delle partite, infatti, aveva come fine l’illecito guadagno conseguente alle scommesse effettuate.
Ulteriori combine rispetto a quelle scoperte nelle scorse settimane nell’ambito della prima parte dell’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro sono emerse dalle attività investigative condotte dalla Squadra mobile del capoluogo, insieme allo Sco, in relazione all’inchiesta “Dirty Soccer” sulle partite truccate di Lega Pro e Lega Dilettanti
Le nove persone destinatarie degli avvisi di garanzia, con decreti di perquisizione, notificati oggi sono Giuseppe Perpignano, ex presidente del Barletta; l’allora consulente marketing della Vigor Lamezia Felice Bellini; l’ex presidente della Vigor Lamezia Claudio Arpaia; Cosimo D’Eboli, ex direttore generale della Paganese; Adriano Favia, ex vicepresidente dell’As Martina 1947; il procuratore Eugenio Ascari; Giuseppe Cianciolo, già direttore sportivo dell’Us Poggibonsi, ed i calciatori Davide Matteini, già in forza al San Paolo Padova, e Alessandro Romeo, ex Pistoiese.
In particolare, sono state passate al setaccio le partite del campionato di Lega Pro 2014-2015 Vigor Lamezia-Casertana e Salernitana-Barletta, disputatesi il 24 aprile scorso, e Pistoiese-L’Aquila, del 12 aprile, e Martina-Paganese, del 20 dicembre 2014, dei Gironi B e C. Sono stati accertati contatti tra gli indagati per determinare l’alterazione dei risultati tramite il pagamento di somme di denaro. Nel corso delle perquisizioni eseguite oggi è stato sequestrato materiale informatico rivelatosi utile per il prosieguo delle indagini.
Fonte ANSA