“Chi ha tempo da perdere, trova spesso il modo di riempire le giornate innescando polemiche anche sul nulla, pur di dimostrare che esiste ancora. E’ il caso del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, che pontifica di aria fritta col piglio di chi sa il fatto suo. Di quali revoche di commissari liquidatori di Consorzi di Bacino parli, non è dato sapere. Né tantomeno di revoca delle revoche, vi è traccia nella produzione di atti burocratici e di governo della Provincia di Salerno. Eppure, chi è stato per anni il facente funzione di Presidente della Provincia dovrebbe sapere che gli atti amministrativi si pubblicano obbligatoriamente all’albo pretorio telematico dell’Ente, senza la cui pubblicazione non hanno alcun valore legale e praticamente non esistono. Dove li ha visti questi atti, non si sa. Sarebbe bastato un clic per controllare. Si vede che la lontananza dal potere provoca le traveggole, con lo spiacevole corollario di espressioni di gratuita maleducazione rivolte al sottoscritto e all’Amministrazione Provinciale”.
Canfora continua: “Il sottoscritto, invece, con l’aiuto della nuova compagine di Sindaci e Consiglieri provinciali, sta lavorando nella più grave crisi istituzionale che la storia delle Province abbia mai conosciuto, per cercare di portare fuori dalle secche la Provincia di Salerno, i servizi essenziali che essa eroga a favore dei cittadini e il personale dell’Ente, che reclama sicurezza e stabilità per il futuro. La verità è che il disastro amministrativo, che il mio predecessore mi ha graziosamente lasciato in eredità, la dice lunga sulla distanza fra la supponenza delle sue parole e dei suoi atteggiamenti e la dura realtà delle strade, delle scuole, dell’ambiente e del ciclo dei rifiuti. E a proposito di rifiuti e della difficile situazione che tutto il settore sta vivendo, fin dal primo giorno del mio insediamento, sto dedicando molte energie, con i miei collaboratori, alla ricerca delle migliori soluzioni per questa fondamentale partita, da cui dipende la qualità della vita dei nostri concittadini”.
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