Venerdì 24 luglio (Terrazze Le Agavi –ore 21,00) Luciano De Crescenzo, Domenico De Masi, Lina Wertmüller e Gigi Marzullo si interrogheranno su alcuni concetti che sembrano scontati, ma che in realtà non lo sono affatto. Interviene il M° Carlo Missaglia. Letture a cura di Nicoletta della Corte. Se da un lato Luciano De Crescenzo, attingendo al pensiero dei suoi “amici” filosofi, proverà a spiegare non solo cosa sia la felicità, ma qual è il segreto, ammesso che esista, per riuscire a vivere relativamente bene, dall’altro Domenico De Masi, il padre dell’ozio creativo, delineerà un nuovo alfabeto necessario per orientarsi nel mondo iperconnesso.
La felicità, l’arte, il rapporto problematico con il tempo e con il lavoro, il progresso scientifico e la conoscenza, parlano con profondità e immediatezza degli snodi più importanti della nostra cultura. E lo fanno con ricchezza e felicità narrativa, spingendoci a riflettere e a prendere le distanze da quello che supponiamo di sapere, a uscire dai binari di convinzioni e stili di vita che ci rendono infelici. Soprattutto, suggerendoci una nuova idea di libertà.
A chiudere la rassegnasaràil seminario “Raccontare la danza”, organizzato in collaborazione con Positano Danza Festival 2015. Giovedì 3 settembre 2015, alle ore 11,00, presso la Sala Consiliare “Salvatore Attanasio” del Comune di Positano, Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, Maurizio Vanadia, vice direttore della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, insieme a Silvia Grilli, direttore del settimanale Grazia, e Laura Valente, membro del CIO dell’Unesco e direttore del Dancing post, daranno forma alla riflessione su un insegnamento che oltre ad essere considerato un vero e proprio linguaggio, attinge a nuovi linguaggi per raccontare cos’è la danza oggi.
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