Con questo protocollo, siglato nell’ambito del primo workshop nazionale dedicato alle tecnologie per mini e micro satelliti, le due istituzioni si impegnano per cinque anni a collaborare in attività e studi finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca e innovazione e al potenziamento delle infrastrutture nel settore spaziale in ambito regionale.
L’ASI e la Regione mettono in comune le proprie competenze con l’obiettivo di giungere a un utilizzo coordinato delle risorse e delle attività impiegate nel settore spaziale tra i livelli nazionale e regionale, con lo scopo di favorire e sostenere progetti di investimento in ricerca e sviluppo in campo spaziale. L’intento è evitare la frammentazione delle risorse che rende inefficiente qualunque tipo di programma.
“Sono al CIRA – ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – per testimoniare l’assoluta considerazione che la nuova Regione Campania deve avere per il settore dell’aerospazio e lo straordinario potenziale di ricerca applicata e sviluppo industriale connesso alle sue attività. L’aerospazio è la nostra punta di diamante. La nuova Campania non parcellizza risorse europee. Faremo, invece, grandi investimenti in grandi settori. Misureremo la capacità di creare brevetti, di fare economia, di investire in ricerca e occupazione qualificata. Avevamo promesso che non saremmo stati più ultimi, oggi ho l’ambizione di dire che siamo la prima regione a definire un quadro di sostegno alle infrastrutture del settore dell’aerospazio.”
Il presidente era accompagnato dall’assessore alle Attività Produttive Amedeo Lepore.
“La competitività – ha affermato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston – impone di fare sistema a tutti i livelli. Uno dei compiti dell’Asi è quello di architetto di sistema promuovendo progetti e iniziative che coinvolgano anche le Regioni. La firma di oggi rientra in un percorso condiviso che auspico permetterà di raggiungere importanti traguardi. Occorre eliminare quel processo che spesso contraddistingue l’Italia, fatto di frammentazione e di interessi particolari. È particolarmente significativo che oggi la firma sia avvenuta nella sede del Cira, Centro fondamentale per la progettazione e creazione dei progetti aerospaziali del futuro”.
“Siamo pronti – ha concluso il presidente del CIRA Luigi Carrino – ad accettare la sfida. Il CIRA è pronto a mettere a disposizione il suo straordinario patrimonio di capacità e conoscenze al servizio dell’interesse pubblico. Questo protocollo, che è il primo ad essere firmato da una Regione italiana con l’ASI, dovrà indicare la strada migliore per superare il problema della dispersione delle risorse tra livelli regionali e nazionale. E’ un costo che il Paese non si può più permettere, che la Campania non vuole più pagare. Sono certo che dal CIRA e dalle altre eccellenze presenti in Campania partirà il riscatto della Regione che possiede molti punti di forza.”