A ore è attesa una conferenza stampa per illustrare la ricerca. La Nasa ne ha dato notizia sul proprio sito, anticipando una scoperta del telescopio spaziale Keplero. Si ipotizza che l’annuncio potrebbe essere relativo alla scoperta di un nuovo pianeta simile alla Terra.
L’agenzia spaziale comunica: “Il primo pianeta extrasolare in orbita intorno ad un’altra stella come il nostro Sole è stato scoperto nel 1995. Pianeti extrasolari, soprattutto piccoli mondi della stessa dimensione della Terra, appena 21 anni fa appartenevano al regno della fantascienza. Oggi, migliaia di scoperte più tardi, gli astronomi sono sul punto di trovare qualcosa che tutte le persone hanno sognato per migliaia di anni: un’altra Terra”. Fonte Il Giornale.it
LA NUOVA TERRA SI CHIAMA KEPLER 452B
«Abbiamo scoperto il pianeta più vicino gemello o almeno cugino della Terra», ha precisato Grunsfeld. Si tratta di ‘Kepler 452-b’ – questo il nome dato dagli astrofisici – e si trova a 1.400 anni luce da noi, eppure orbita attorno alla sua stella ogni 385 giorni. Quasi come la terra. Ad individuarlo è stato il mitico telescopio ‘Kepler’ lanciato in orbita nel 2009 proprio con lo scopo di individuare stelle lontane, simili al sole, con i loro possibili pianeti.
Nonostante un guasto nel 2013 abbia mandato Kepler in pensione anticipata, le centinaia di miliardi di dati che ha raccolto continuano ad essere analizzati dai laboratori a terra della Nasa con l’aiuto anche del telescopio Hubble: ecco allora che Kepler ha portato all’identificazione non solo di circa 5.000 ‘candidatì pianeti, ma di una dozzina di questi – tra cui ‘452-b’ – con i loro sistemi solari simili alla Terra. ‘Kepler 452-b’ – è stato spiegato durante il briefing della Nasa – è di dimensioni una volta e mezza la terra e riceve dalla sua stella energia doppia della nostra, il che fa presumere la possibile esistenza di piante e quindi del processo di fotosintesi che sostiene la vita.
«Questo pianeta ha sei miliardi di anni ed è la cosa più vicina ad un posto che qualcun altro potrebbe chiamare ‘casà, è il primo pianeta potenzialmente abitabile che abbiamo individuato, ha trascorso sei miliardi di anni nella zona abitabile della sua stella, più della terra», ha detto Jon Jenkins, capo analista del telescopio Kepler. «Possiamo pensare a ‘452-b’ come un cugino più vecchio della terra, che ci dà l’opportunità di osservare come il nostro pianeta potrebbe evolversi». Nel 2017 – ha annunciato Grunsfeld – la Nasa lancerà un nuovo telescopio con l’unico scopo di studiare i pianeti vicini con similitudini alla terra.
E a cosa sarebbe dovuto lo choc?
Ha ragione Carmelo Di Napoli…