I DATI. Trionfa il Nord come anticipato. Verona, Trento ed Politecnico di Milano salgono sul podio. La Bocconi di Milano stravince tra le private. L’Ateneo scaligero è al primo posto nella classifica delle migliori università statali con 88 punti (scaturenti dalla media aritmetica tra i punteggi relativi a didattica e ricerca). Il complesso scaligero è, altresì, al primo posto nella graduatoria riferita alla produzione scientifica ed alla ricerca, con ben 99 punti. Secondo posto per l’università di Trento (83) e Bologna (81) e il Politecnico di Milano (81).
Tra le non statali, invece, trionfa l’Università Bocconi (86), seguita dalla Luiss Guido Carli (79) e dal San Raffaele di Milano (78). Le “classifiche della qualità”, realizzate grazie ai dati messi a disposizione dal Miur e dall’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), hanno il pregio di render edotte le future matricole sulle migliori strutture e sui principali corsi di studio italiani, attraverso indagini metodiche, statistiche e raggruppamenti, espletati con l’ausilio di elaborazioni d’impronta scientifica. La classifica migliori università offre, infatti, una panoramica completa ed approfondita della “giungla” accademica italiana, mostrando, con l’ausilio di ben dodici indicatori qualitativi, i risultati ottenuti dalle strutture nei diversi campi d’indagine.
… NORD e quanti soldi hanno avuto quelle del SUD. Poi facciamo le classifiche.
In Italia vige ancora l’idea di V. Emanuele II e dei Piemontesi:
Le scuole si fanno dove già ci sono gli istruiti non dove sono gli analfabeti.
Uguale per gli asili nido: Reggio Calabria non ha asili nido e non avrà neanche un soldo per gli asili nido mentre Reggio Emilia che ha 30 asili nido avrà 30 mln di Euro da spendere per migliorare la rete di asili nido, per legge. Così io porterò il mio” pupo” da R.Calabria all’asilo di R.Emilia trasferendo ulteriori soldi da SUD a NORD, idem Università, idem Sanità.