Il brasiliano, attualmente fermo ai box per una tendinopatia al ginocchio, ha ricevuto diverse offerte ma, per il momento, non è intenzionato a cambiare casacca, visto che a Salerno s’è trovato bene ed è convinto di poter dire la sua anche con Torrente in panchina. In Serie B, d’altronde, Calil già in passato ha dimostrato di poter fare la differenza. La trattativa per il prolungamento del suo contratto, però, vive una fase di stallo e questa situazione si potrebbe sbloccare (in un verso o nell’altro) proprio tramite l’intervento di Lotito e Mezzaroma. Se arrivasse l’ok della proprietà, Calil prolungherebbe il contratto e rimarrebbe (felice di farlo) a Salerno, in caso contrario prenderebbe in considerazione l’ipotesi cessione (non per guadagnare di più, ma per sposare un progetto duraturo). Foggia, Lecce e diversi club di Serie B sono alla finestra.
In caso di cessione del brasiliano, la Salernitana potrebbe impiegare lo spazio liberatori nel salary cap per ingaggiare un centravanti. Come seconde punte, invece, dopo il mancato accordo con Fall, la Salernitana potrebbe puntare su Negro, Nicastro, Forestieri, Rivaldo o Stoian. Per quanto riguarda il centrocampo, Mancosu, Belingheri, Suciu e Scarsella sono nomi “caldi”. Per la difesa Migliorini, Bergamelli e Schiavi potrebbero fare al caso dei granata. Per l’out mancino, la soluzione potrebbe arrivare dalla Lazio (Filippini, Seck e Vinicius a breve saranno mandati in prestito dal club di Lotito, che deve sistemare ancora pure Crecco, Murgia, Rozzi e Perea).