“Sulle politiche sociali dobbiamo batterci perché il Governo non continui con i tagli. I comuni spesso si affidano al terzo settore, all’impresa sociale che rappresenta una risorsa indispensabile ma ha bisogno di regole e trasparenza. E’necessario allinearsi alle migliori esperienze italiane. Qui in Campania – sostiene Caldoro – spesso vince la logica assistenziale, c’è un mondo che rifiuta norme e controlli, che lavora con regole disinvolte. Strumentalizzano il dolore ed il disagio. Ho più volte denunciato questo problema, ci sono organi di vigilanza che devono esercitare il loro ruolo. Ci sono associazioni e imprese che minacciano interruzioni di servizi per difendere i profitti, fuori dagli standard nazionali. Penalizzano tutti e chi lavora con serietà. Aumentiamo i controlli con regole trasparenti ma rigorose. La Giunta in carica non prenda scorciatoie pericolose”.