“Ci sono questioni importanti da risolvere. La fase del decreto 49 è finita e adesso serve davvero l’impegno di tutti per ripristinare condizioni di assistenza in linea con gli standard nazionali. In primis, evitando che il cittadino salernitano, per il raggiungimento dei tetti di spesa da parte dei laboratori di analisi e delle strutture private sanitarie accreditate della Regione Campania, per accedere alle prestazioni specialistiche debba pagare di tasca propria. Nel settore ci sono ancora tanti sprechi e furberie che vanno denunciati ed eliminati. Ma questo non può giustificare togliere la possibilità a tanti anziani e persone indigenti di curarsi”. Da affrontare ci saranno anche i rebus ospedali. “Si è fatto un errore eliminando l’ospedale di Agropoli e riducendo le funzioni di quello di Scafati. Ora, si rimedi”.
Futuro dell’Asl Salerno, la Cisl in pressing: “Non si perda tempo nel dare una guida”
“Non si perda tempo nel dare una guida all’Asl salernitana. Tra qualche giorno finirà il mandato dell’attuale manager e sarebbe irresponsabile una vacatio nella gestione “. Chiede tempi brevi al governatore dellla Campania, Vincenzo De Luca, Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno. “Ad Antonio Squillante, che ha gestito l’Azienda in anni difficili, va riconosciuto che ha rimesso in sesto i conti fallimentari ereditati ma troppe sono le criticità che l’Asl ha sul territorio, in buona parte dovute a scelte dettate dalla Regione Campania”. Però adesso, secondo Buono, ci sono le condizioni per voltare pagina e farlo immediatamente.
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