“Nessun paese è immune da rischi – ha proseguito il ministro per la Difesa – soprattutto perché l’Isis utilizza da un lato la guerra convenzionale, quella che combatte in Iraq e Siria, e dall’altro il terrorismo, che è subdolo”. “E’ subdolo – ha aggiunto Pinotti – perché si può cercare di prevenire tutto, ma non sai se ci riesci. Ai ragazzi dico che abbiamo messo in campo un sistema preventivo che non ci rende immune dai rischi, ma tutti quello che potrebbero essere i rischi esistenti li stiamo monitorando e seguendo con un lavoro del Ministero degli Interni e del Ministero della Difesa”.