Torrente sembra aver avuto un buon impatto con la squadra. I giocatori, pur sgobbando sotto il sole umbro, lo seguono e questo è un aspetto non di secondaria importanza. Le dolenti note arrivano dal mercato perché finora sono stati effettuati pochi movimenti e l’organico è largamente incompleto. Eusepi e Russotto sono innesti mirati che promettono di fare bene ma da soli non bastano. Con la conferma di Gabionetta e Calil che potrebbe partire, l’attacco ha bisogno di almeno due innesti. Forse tre in caso di cessione del capocannoniere granata della promozione.
A centrocampo la carenza è ancora più evidente perché ci sono solo Moro, utilizzato finora da mezzala destra quando rende meglio al centro, Pestrin, che non può garantire una stagione per intero, e Bovo, che l’anno scorso era un’alternativa in Lega Pro. Castiglia è nella lista delle cessioni e i giovani difficilmente verranno confermati. Tolta la fascia destra, coperta da Colombo e Pollace, serve qualcosa anche in difesa. Lanzaro è in attesa del partner che, per motivi diversi, non dovrebbe essere uno tra Tuia, Trevisan e Bocchetti. Serve un innesto anche a sinistra dove c’è solo Franco. La Salernitana si presenta alla seconda parte di ritiro con qualche certezza e tante incognite. Dubbi che potrebbero essere superati nei prossimi giorni di mercato. Almeno così spera Torrente.
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