Sul bomber brasiliano Calil, Lotito usa la carota ed il bastone: “Siamo sereni e tranquilli, le regole le detta la società e nessun altro. Calil ha qualità tecniche e morali, non a caso lo abbiamo confermato. Con la squadra che abbiamo adesso possiamo fare il 4-3-2-1, ci sono tutte le condizioni per poter far bene. Il grande colpo? Non deve essere per forza un nome, ma un elemento che faccia fare il salto di qualità dal punto di vista tecnico”.
Lotito parla anche della passione della moglie Cristina e del figlio Enrico: “Stiamo ripagando l’affetto che ci hanno dato i tifosi, mi auguro capiscano gli sforzi della nostra famiglia in termini non solo economici ma anche di organizzazione e lavoro. Mia moglie non si è mai interessata di calcio, ma è stata ammaliata dall’affetto dei tifosi salernitani. Da parte nostra non c’è mai stato un rapporto di carattere razionale, non abbiamo mai avuto ritorni economici ma solo spirito di servizio per far si che la città d Salerno potesse vantarsi e riacquistare il ruolo che le compete nel calcio”.