“Per me sarebbe fin troppo facile ricordare chi e quali forze politiche abbiano provocato l’incredibile buco finanziario nella sanità campana, ma ritengo che non sia il momento per fare polemiche. Piuttosto, è il momento di mettere da parte personalismi e guerre di bandiera, per trovare la forza, tutti insieme, di sostenere lo sforzo degli operatori sanitari che quotidianamente fanno il massimo per garantire livelli accettabili di assistenza nell’ospedale di Eboli. Non aiutano le notizie relative alla chiusura della cucina ed al sequestro lampo del sistema di scarichi nelle fogne”.
“Lo dico chiaramente ed in maniera decisa – continua il primo cittadino – se vi sono delle responsabilità, queste vadano fatte emergere, anche con indicazione di eventuali responsabili. Oggi, però, ripartiamo nella difesa della sanità e dell’ospedale senza divisioni che servono solo ad alimentare polemiche e perdere di vista gli obiettivi primari. Non abbiamo bisogno di chi punta a dividere la comunità, a sparpagliare le forze, ad indebolire Eboli ed i suo ospedale. Abbiamo bisogno invece di chi ha in animo di contribuire a proporre soluzioni o sollecitare interventi”.
“Lo dobbiamo fare tutti insieme, puntando su quanto di buono abbiamo nel nostro nosocomio, che anche per il prossimo anno è stato indicato quale polo didattico dall’Università Federico II di Napoli. Lo dobbiamo fare insieme con gli operatori e con le forze sindacali che stanno portando avanti importanti battaglie per interessi collettivi e per gli utenti dell’ospedale. Fin da adesso posso dire che nessuno avrà sconti dall’amministrazione comunale di Eboli, il cui unico obiettivo è contribuire a rilancio dell’ospedale ed al mantenimento dei livelli di assistenza per tutti”.
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