Con il professore di Roccapiemonte ne parlano il Sindaco di Minori, Andrea Reale, ed il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it, AlfonsoBottone. E poi uno sguardo attento al concetto moderno di “spiaggia libera”, attraverso “Make it blue a Minori la spiaggia è anche mia”: più servizi al cittadino, pulizia costante dell’arenile, un laboratorio quotidiano di giochi con tematiche ambientali. Più ragazzi che arrivano da tutto il mondo che fanno accoglienza e che con la loro presenza lanciano “messaggi” di integrazione interculturale, impegnando e coinvolgendo anche giovani “svantaggiati” del territorio. Un progetto targatoAssociazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera, che dal 2009 è al lavoro per la candidatura di quest’area a Riserva Mab Unesco. A parlarne, nel corso della serata, Antonio Di Martino, project manager di Acarbio. A far da filo conduttore le musiche della tradizione popolare della Costa d’Amalfi, quelle del repertorio de I Discede.
Il 28 Luglio a Minori “Un Salotto in Spiaggia” di Luigi Torino, tra i ricordi di ieri e i “servizi” di oggi sull’arenile
Un motivetto estivo a noi caro ricorda: “Stessa spiaggia, stesso mare”. Non è invece più così per quello che riguarda l’arenile di Minori, oggi diventato uno spazio attrezzato, con un’offerta di qualità di servizi per il bagnante locale ma, e soprattutto, per i turisti che scelgono d’estate il lido di questo piccolo centro della Costa d’Amalfi. E ieri? Come viveva la spiaggia di Minori? Quali erano le attività che vi si svolgevano? “Un Salotto in Spiaggia” di Luigi Torino, scrittore di Roccapiemonte, ma cittadino “adottivo” di Minori, prova a far rivivere quegli anni, quando grosse barche in legno, la “Maria Rosaria” e la “Santa Trofimena”, e successivamente la “Michey Mouse”, utilizzate per la pesca nei mesi invernali, erano adibite nella “bella stagione” al trasporto dei villeggianti lungo le cale e gli arenili della “divina” Costiera Amalfitana. Martedì 28 Luglio, ore 21.00, sul Lungomare California riaffiorerà il ricordo di quelle barche e delle “storie” delle famiglie che, con lungimiranza, investirono in quell’attività turistica, attraverso le pagine scritte da Luigi Torino. Non solo il “noleggiatore di barche” però, ma anche un calzolaio di altri tempi; un Maestro come Mario Carotenuto, che il tempo ha reso anche filosofo; un’associazione come l’Arciconfraternita del SS.Sacramento che, con le sue manifestazioni scandisce la vita di un paese; una quarantenne in cerca d’amore.
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