Non solo la procedura contiene sbarramenti – continua Passariello – in termini di fatturato, non giustificati nel Bando di Gara, ma dubbie sono anche le richieste di redazione del progetto tecnico che i concorrenti devono presentare. Lo testimonia il fatto che la Fondazione Università di Salerno è stata costretta a fornire ben 58 chiarimenti, spesso con risposte lacunose, generiche e superficiali.
Molte contestazioni sono state sollevate da diversi concorrenti – prosegue Passariello – in merito alla composizione della base d’asta che sembrerebbe non essere congrua e tale da garantire il rispetto del costo della manodopera rispetto alle garanzie di cui alla clausola sociale prevista nella contrattazione collettiva nazionale, mettendo a rischio l’assunzione dei circa 150 dipendenti già in servizio.
In termini tecnici – evidenzia Passariello – nel Disciplinare di gara, vengono poi chiesti dei servizi migliorativi e delle prestazioni aggiuntive che, di fatto, si duplicano come elementi di valutazione del bando di gara, ed anche in questo caso, alle richieste di chiarimenti inviate da alcuni concorrenti, le risposte fornite sono state generiche e superficiali.
Le contraddizioni che sono emerse – sottolinea Passariello – leggendo le risposte fornite ai vari quesiti posti da diversi concorrenti, ci obbligano a denunciare pubblicamente quanto sta accadendo in questa procedura di gara.
Nei prossimi giorni – conclude Passariello – formalizzeremo la richiesta d’intervento all’Autorità Nazionale Anticorruzione – Servizio Vigilanza, per chiedere un intervento immediato per la sospensione della procedura di gara e la sua riproposizione nel rispetto delle normative vigenti che tutelino la concorrenza e la trasparenza.
Comunicato stampa a firma di Sergio Passariello Presidente Imprese del Sud
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