Luca è stato adagiato in spiaggia in attesa dei soccorsi che sono arrivati trenta minuti dopo, quando il giovane era già morto. Il corpo del ragazzo è rimasto steso in spiaggia, protetto solo da due ombrelloni ed esposto alla folla che ha continuato le proprie attività balneari per altre due ore, quando infine è arrivato il medico legale. L’agenzia funebre invece è arrivata alle 14 quando la salma è stata finalmente ricomposta e trasportata all’obitorio. Un tempo interminabile trascorso su quella spiaggia assolata dagli amici e dai primi soccorritori di Luca, i bagnini del posto, in uno scenario estivo che il lutto non ha turbato affatto, tra selfie in spiaggia e tuffi.
Dai primi accertamenti sembra ipotizzabile che si sia trattato di una congestione. Originario di Scafati, Luca, si guadagnava da vivere come musicista e dj ed era noto nell’area vesuviana per il suo impegno nelle cause ambientaliste. Il giovane era tra gli attivisti che hanno condotto la lotta contro la discarica di Terzigno.
STIAMO PERDENDO …ANZI LI ABBIAMO GIA’ PERSO I VALORI DELLA VITA! SIAMO CARNE DA MACELLO.
OLTRE LA CRISI C’è ANCHE LA FINE DEI VALORI.
un cane quando vede un altro cane morente o già morto, gli si avvicina annusandolo e sdraiandosi accanto, noi umani abbiamo perso anche questa caratteristica, quella della umanità e solidarietà, ora come ora non siamo ne animali e nè essere umani, siamo solo delle macchine robotizzate, non possiamo fermare i nostri autoselfie, neanche davanti a un morto vicino ai nostri piedi, che brutta fine che abbiamo fatto, forse in questa epoca meglio essere eremiti che complici di questi esseri senza cuore.
Personalmente mai e poi mai sarei riuscito a continuare la giornata di mare con una tragedia del genere a pochi metri, anzi sarei andato via anche se il corpo fosse stato rimosso in tempi più rapidi rispetto a quelli di cui si parla nel servizio, ma si tratta della mia opinione… e forse anche di sensibilità e RISPETTO x qualcuno che non c’è più, anche se non lo conoscevo. Che Dio Lo accolga…
Per ridiventare “umani” la soluzione c’è per coloro che hanno perso il senso della vita: spegnere subito Tv e cellulari, e quindi al posto di andare su “Facebook” andare ad aiutare gli altri fuori.
Se fosse morto un cane ci sarebbe stato sicuramente più partecipazione. Essere umano pezzo di M….a..siamo feccia!
C erano i commenti dei lettori che si scamdalizzavano per l articoli e difendevano i bagnani indifferenti difronte la morte.
Questa è la fine del mondo
C’è un limite anche ad essere stronzi
che gente di merda. spero possa capitarvi un accidente che vi rovini la vacanza. sti bastardi.
solo a salerno succedono queste cose, provincia cinica, sempre egoista, mai disposta all’altruismo, perchè ci meravigliamo
La colpa di tutto ciò è della tecnologia: da quando sono uscite le chat con facebook in primis il mondo è finito.
Lo stato deve porre fine a tutto ciò!!!!