Luca è stato adagiato in spiaggia in attesa dei soccorsi che sono arrivati trenta minuti dopo, quando il giovane era già morto. Il corpo del ragazzo è rimasto steso in spiaggia, protetto solo da due ombrelloni ed esposto alla folla che ha continuato le proprie attività balneari per altre due ore, quando infine è arrivato il medico legale. L’agenzia funebre invece è arrivata alle 14 quando la salma è stata finalmente ricomposta e trasportata all’obitorio. Un tempo interminabile trascorso su quella spiaggia assolata dagli amici e dai primi soccorritori di Luca, i bagnini del posto, in uno scenario estivo che il lutto non ha turbato affatto, tra selfie in spiaggia e tuffi.
Dai primi accertamenti sembra ipotizzabile che si sia trattato di una congestione. Originario di Scafati, Luca, si guadagnava da vivere come musicista e dj ed era noto nell’area vesuviana per il suo impegno nelle cause ambientaliste. Il giovane era tra gli attivisti che hanno condotto la lotta contro la discarica di Terzigno.