I tre giovani coinvolti nel fatto – riferito ieri da alcuni amici a il Mattino – sono una ragazzina di 16 anni, studentessa del liceo Umberto, un amico di 18 anni ed un altro di 19. Il consumo sarebbe avvenuto in momenti diversi. Subito dopo l’assunzione, non avrebbero recuperato la lucidità e, in particolare la ragazza, avrebbe avuto problemi di capacità motoria.
Numerosi sono stati negli ultimi i tempi i sequestri da parte delle forze dell’ordine di questo nuovo tipo di droga: diversi e fantasiosi i nascondigli utilizzati. In alcuni casi, infatti, l’amnesia è stata scoperta su tir tra casse di funghi o di tergicristalli. Sulla vicenda interviene il presidente della Municipalità Chiaia, zona dove sarebbe avvenuto lo spaccio, Fabio Chiosi.
”Le ultime, drammatiche notizie di giovanissimi devastati dalla nuova droga amnèsia – dichiara – devono far riflettere coloro i quali ancora oggi invocano la legalizzazione e liberalizzazione delle droghe. A parte che viene smentito finalmente il concetto di droga leggera, visto che l’amnèsia si presenta come marjuana che come tale qualcuno vuol far passare.
Ma si dimostra che la droga è veleno e distrugge i nostri giovani. Occorre – continua – un forte inasprimento delle pene per lo spaccio ed il consumo. E poichè dalle dichiarazioni dei giovani coinvolti emerge che la droga sarebbe stata acquistata in un bar di Chiaia, chiederò al questore di disporre servizi speciali di controllo antidroga sul territorio, ma anche nelle scuole”.
“Proteggiamo i giovani dall’amnesia, più controlli e collaborazione per fermare la diffusione di tutte le droghe” scrive su twitter, Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati.
“C’è un’incoscienza purtroppo sempre più diffusa tra i giovani e ci sono spacciatori sempre più vigliacchi, veri e propri assassini. Di fronte a tutto questo, di fronte ai tantissimi giovani che si rovinano la vita, quando non soccombono, la nostra legislazione appare sempre più inadeguata sia in termini di prevenzione che di repressione”.
Lo afferma il presidente del Gruppo di Forza Italia del Consiglio Regionale della Campania, Armando Cesaro, per il quale “i fatti di questi giorni gridano vendetta e le istituzioni non possono restarsene con le mani in mano”. “Sono necessari inasprimenti delle pene – prosegue Cesaro – che in alcuni casi, come quello napoletano dell’Amnesia, devono essere più che esemplari, ma è anche necessario investire nella prevenzione e nella cultura della legalità e nella promozione di stili di vita corretti”. “Lasciare che i giovani si distruggano, non proteggerli, equivale a negare il futuro a loro e all’intero Paese” conclude l’esponente di Forza Italia.
”Siamo molto preoccupati, c’è un forte disagio complessivo di cui si sottovalutano i segnali”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in relazione alla vicenda di tre giovani napoletani che versano in gravi condizioni dopo aver assunto amnesia, nuova sostanza stupefacente derivante dalla commistione di marijuana di pessima qualità e gocce di metadone. De Magistris ha affermato l’importanza di incentivare ”politiche pubbliche sul territorio come gli sportelli d’ascolto, i centri di salute mentale e la politica pubblica della sanità” e ha sottolineato che ”quando si impegnano risorse economiche per il sociale non è un lusso.
bisogna parlare spesso e su tutti i quotidiani e giornali del grave problema della droga, spesso abbassiamo la guardia e ci ricordiamo di parlare quando muore un giovane.
La soluzione è la legalizzazione e non l’inasprimento delle pene e della lotta allo spaccio di marijuana! Con erba di stato, controllata e certificata, queste cose non succederebbero. Questa fantomatica amnesia, tra le altre cose, non è marijuana è un mix di droghe pertanto non è una “droga leggera” e ricordate…di erba non è mai morto nessuno.