Una passeggiata sotto il portico che costeggia il campo di allenamento di Roccaporena, poi una chiacchierata fitta fitta, quindi le immancabili telefonate, una anche a Tare. E’ andato in scena ieri pomeriggio l’atteso summit di mercato tra Lotito, Fabiani e Torrente: il patron aveva detto che voleva ascoltare dalla viva voce del tecnico quali fossero le sue richieste, che idea si fosse fatto della squadra che aveva a disposizione e sui ruoli specifici in cui (a suo giudizio) si dovesse intervenire. Poi, ovviamente, le decisioni le prende le proprietà di concerto col direttore sportivo. Quindi Torrente è tornato ad occuparsi dei suoi ragazzi e la società gliene metterà altri a disposizione. Sono in arrivo il mediano Lorenzo Crecco e il difensore Lorenzo Filippini, due mancini.
Il primo, dopo le 34 presenze dello scorso anno con la Ternana, sembrava destinato al Pescara, ma Lotito ha deciso di dirottarlo a Salerno. Piedi buoni, tanta corsa, buone doti di inserimento, Crecco sa dettare anche l’ultimo passaggio, è insomma l’elemento di qualità di cui c’è bisogno in mediana (ne servirà dell’altra ovviamente). Anche il secondo ha vissuto nella passata stagione la sua prima esperienza lontano da casa, ma a Bari è stato impiegato meno di quanto sperasse (10 gettoni di presenza per un totale di 600 minuti circa trascorsi in campo). Per Filippini, che può disimpegnarsi da centrale ma dà il meglio di sé da terzino, sembrava cosa fatta il passaggio alla Pro Vercelli, prima dell’intervento di Lotito, ovviamente.
Non finisce qui, perché dalla Lazio potrebbero arrivare anche altri elementi, senza che questo significhi creare un rapporto di sudditanza tra le due creature di Lotito: il patron ha proposto Zampa, ma è un “over” e nel ruolo Torrente preferirebbe Romizi del Bari (per il quale bisognerebbe spendere dei soldini), Vinicius (ma solo nel caso in cui dovesse partire Franco, che è stato richiesto dal Lecce), Perea (lo scorso anno 1 solo gol fino a gennaio in prestito al Perugia, ma poi si è rifatto in Europa League con la Lazio) ed Alfaro (autentico oggetto misterioso che coi capitolini non ha mai avuto modo di mettersi in mostra ma che ha segnato gol a grappoli nella Serie B uruguagia). Se ne riparlerà nei prossimi giorni.
Torrente ha ribadito alla società la propria stima per alcuni elementi, come il già citato Romizi, ma anche Sciaudone, Borghese e Forestieri. Fabiani, che col Latina ha riparlato di Negro, Litteri e Paolucci (tutte piste ad oggi complicate) vuole aspettare le imminenti decisioni della giustizia sportiva per avere il quadro della situazione più chiaro sui giocatori “liberi” (vedi Maniero), per questo è stato messo in stand by anche l’affare Mancosu con la Casertana (che comunque alla fine dovrebbe andare in porto), così come il doppio scambio con la Juve Stabia (Contessa e Nicastro in granata in cambio di Bocchetti e Perrulli). Ma Torrente non potrà aspettare in eterno e anche il lavoro in Umbria rischia di essere vanificato.
ragazzi sta salernitana sta diventando uno squadrone, arrembiamo i botteghini come dei condottieri all’assalto, dell’agognato abbonamento(io sono un grande abbonato, credo che si evince tanto), mi raccomando assaltiamo i botteghini con striscioni sciarpe e cappellini granata(non con le pistole in pugno, d’altronde siamo hippocratici non dimentichiamolo) e gridiamo forza salernitana.
Chist ve fa fess,come Aliberti non ci sarà’ mai nessuno.Andate a documentarvi su come e’stata fatta fuori la Salernitana di Aliberti,poi capirete .Lotito non sarà’ mai il mio Presidente.
come al solito solo giocatori della lazio ma ricordatevi che quest’anno fate la B non la C