“Come ogni anno con l’arrivo dell’estate il Comitato Salute e Vita- si legge nella lettera – registra l’aggravarsi di una situazione drammatica che va avanti da decenni nell’indifferenza delle Istituzioni. Ogni giorno raccogliamo decine e decine di segnalazioni di cittadini, uomini e donne, padri e madri di famiglia preoccupati per la salute dei propri figli e dei propri cari, perché nella Valle dell’Irno e precisamente in almeno tre Comuni (Salerno, Baronissi e Pellezzano) si continua ad essere avvelenati da polveri nere metalliche che si depositano per chilometri in tutte le superfici antistanti le abitazioni e dentro le stesse abitazioni. Ad esse si aggiungono miasmi intollerabili che colpiscono la gola e le vie respiratorie.
Tutto ciò si ripete come in un girone infernale ogni notte e nelle prime ore dell’alba di ogni mattina, ma non di rado tali gravi molestie si manifestano per tutta la giornata.
Le Fonderie Pisano continuano noncuranti a lavorare senza alcun riguardo per la salute dei cittadini e dei loro dipendenti. Nessuna istituzione interviene per restituire ai cittadini della comunità della Valle dell’Irno il diritto alla Salute, così come garantito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana.
Lo Stato resta assente, nonostante i numerosi processi e le condanne che certificano che lo stabilimento delle Fonderie Pisano è obsoleto, incompatibile con il contesto urbano nel quale è inserito, ma che soprattutto ha violato la legge continuando ad minare la qualità della vita dei cittadini, calpestando la dignità umana e contribuendo a distruggere i sogni ed il futuro di chi vive questi territori.
Le istituzioni sono completamente indifferenti al problema e quando vengono contattate dai cittadini rispondono di non essere competenti in materia. E’ questo il caso dei vigili urbani del Comune di Salerno, territorio sul quale insistono le Fonderie, i quali rispondono sempre che non ci sono pattuglie disponibili, trattando spesso senza alcun rispetto, quasi infastiditi, i cittadini. Lo stesso dicasi dell’ASL di Salerno, più volte sollecitata oltre che dai cittadini anche dal Comune di Salerno, che continua a disinteressarsi del problema.
Insomma stiamo registrando un’assenza totale dello Stato. Lo scenario è realmente ai limiti della sopportazione, per questo motivo facciamo appello affinché in qualità di neo Prefetto di Salerno incontri il Comitato Salute e Vita con urgenza. Chiediamo inoltre con forza che venga convocato urgentemente un vertice istituzionale di emergenza sanitaria e sicurezza a tutela della Salute, cui siano presenti le forze dell’ordine, il Comune, l’ASL, l’ARPAC.
Concludendo, la gente è totalmente abbandonata al proprio destino, l’esasperazione è alta, pertanto in questo scenario drammatico annunciamo che in caso di un ennesimo silenzio delle istituzioni il Comitato e i cittadini organizzeranno nelle prossime settimane proteste pacifiche, ma comunque estreme e forti per attirare l’attenzione e per costringere le Istituzioni a fare la loro parte nel rispetto del dettato Costituzionale”.
C’è anche altra fonderia nella zona industriale che inquina a dismisura. Intervenite in emtrambi i casi.
pellezzano, baronissi e fratte, ma anche il rione carmine, rione cappelle matierno calcedonia e petrosino sono ad altissimo rischio ambientale, ma finchè nessun procuratore o prefetto serio che abbia a cura la vita dei loro stessi cittadini, le cose non cambieranno mai, invece di andare al mare tutta la gente dei cosiddetti rioni citati, più i comuni di pellezzano e baronissi, occupassero la prefettura di salerno portando con loro i bambini e gli anziani, invece di andare a perdere tempo al mare, come tanti affannati mentali, solo con azioni dimostrative si possono cambiare le cose, non con l’inerzia e l’indolenza.
C’è anche una salumeria ed un barbiere al centro che inquinano a dismisura. Intervenite
PER CHIAREZZA la zona industriale si chiama così perché ci sono le industrie!!!!
vorrei chiedere a tutte queste persone che adesso fanno gli attivisti ambientali, dove eravate quando hanno costruito abusivamente le case di fianco ad una fonderia???? con la stessa logica bisognerebbe spostare il Vesuvio perché è pericoloso per gli abitanti del vesuviano…
comunque andate a mare, il caldo fa brutti scherzi.
Compro una casa in una zona dove so bene che c’è una fabbrica inquinante,pagandola di conseguenza meno del prezzo di mercato.
Ora voglio far chiudere la fabbrica (a torto o a ragione per ora non ci interessa) e piuttosto che rivendere la mia casa e riappropriarmi della mia salute (comunque ad un prezzo maggiore e/o equivalente di quanto l’ho pagata) preferisco lamentarmi ad libitum che l’aria è inquinata,cosa che sapevo già visto che la fabbrica è lì da anni.La messa in regola della fabbrica in questione non risolverebbe granché e già si sa,l’aria sarebbe pure sotto i parametri di legge ma di certo non sarebbe salubre.
Se ci tenevo così tanto alla salute non potevo acquistare casa altrove?Misteri del salernitano…
Mario
comprata prima o comprata dopo ma che significa? ci sono delle leggi da rispettare e ci dovrebbero essere delle istituzioni(profumatamente pagate) che le facciano rispettare!!!!!!!!!!! il resto sono chiacchiere. Il cittadino non dovrebbe chiedere, dovrebbe avere.
Sembra che per alcuni la salute possa e debba avere un prezzo: se vuoi la tua salute te la devi comprare! Ad esempio al prezzo di una casa nuova… Penso che garantire un ambiente salubre, condizioni di lavoro dignitose e sane sia un bene per tutti in qualsiasi posto, perfino per i Pisano che potrebbero vivere senza tutte le maledizioni che la gente gli butta addosso. Costantino, Gigi, ma davvero vi da fastidio che qualcuno possa chiedere aria pulita?
Cari miei,qua nessuno mette in dubbio i diritti di nessuno,ma se compri una casa dove SAI BENE che c’è una fabbrica inquinante non puoi POI lamentarti che la fabbrica inquina.Chi lo sapeva avrebbe dovuto comprare casa altrove,non lamentarsi poi.Io sono una persona concreta e casa lì non l’avrei comprata a prescindere,perché già sapevo che non avrebbero risolto mai.
Se poi vogliamo prenderci in giro e fingere che queste questioni si risolvano in poco tempo mi sa che avete sbagliato nazione,basti vedere l’ILVA,pur messa in regola rimane e rimarrà inquinante,ma i cittadini non potranno obiettare più nulla.Volete questo?Aria pulita legalmente o pulita sul serio?La seconda non l’avrete mai,avrete solo dei rapporti dell’arpac che diranno che gli inquinanti sono sotto soglia.
L’unica soluzione,se davvero ci tenete alla salute,purtroppo è traslocare.
Mario
La fabbrica c’era prima delle case….bla bla bla bla! Informatevi prima di parlare! Ora non è più zona industriale! Ma la smettete?! E poi le fabbriche devono essere a NORMA! Bisogna tutelare la salute dei cittadini e dei lavoratori! Ma dove e come siete abituati a vivere?! Ma come ragionate? Ammettere tale scempio….vergognatevi! Le emissioni nocive investono tutta SALERNO, lo volete capire? I dati ARPAC dicono che le fabbrica inquina e se andate sul sito potete vedere stesso voi che oltrepassano i limiti!