Prenderà il via in autunno il road show destinato ad “esportare” il modello di buone pratiche amministrative messo a punto dal Consorzio Asi di Salerno e dal Consorzio Zai di Verona. Lunedì mattina a Verona la presentazione dell’iniziativa promossa dall’Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il gemellaggio tra i due Consorzi industriali, progetto che si avvale anche della collaborazione del Politecnico di Milano e di Webred Umbria Digitale, si candida a diventare un’importante leva di rilancio per l’economia del nostro Paese. Incentrato sulle possibilità di sviluppo economico-produttivo offerte dalla gestione della logistica e dell’immobiliare al servizio della logistica, il gemellaggio tra Asi e Zai è finalizzato al trasferimento di buone pratiche amministrative e gestionali dall’ente veneto a quello campano, chiamato poi a sua volta a diventare “esportatore” del modello di eccellenza nei confronti di terzi.
Alla conferenza hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato, il presidente del Consorzio Asi Gianluigi Cassandra, il coordinatore del progetto di gemellaggio per Asi Salerno Massimo Di Gennaro. L’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Agenzia per la Coesione Territoriale è quello di creare una rete di connessione tra realtà dedicate alla logistica, allo sviluppo immobiliare e ai servizi complessi di ausilio alla gestione delle merci, al fine di portare le best practices dell’eccellenza italiana quali il Consorzio Zai, riconosciuta a livello europeo, dove c’è necessità di un potenziamento delle strutture esistenti e creare modelli univoci ed efficienti per la crescita e lo sviluppo del Paese.
“Per il Consorzio Asi –dice il presidente avv. Gianluigi Cassandra- il gemellaggio con Zai è di grande importanza, oltre a rientrare in una fase di vita dell’ente in cui abbiamo modificato le norme per gli insediamenti delle imprese nelle nostre aree in senso più liberale. L’attività promozionale per attrarre nuovi investitori sul nostro territorio rientra perfettamente nell’ottica di questo accordo, volto ad allargare ulteriormente i nostri orizzonti grazie alla logistica. Il nostro auspicio è di poter lasciare in eredità un importante strumento di crescita economica per il nostro territorio.
Identici obiettivi abbiamo perseguito con il progetto Git: trasferire conoscenze e buone pratiche gestionali agli altri enti della nostra provincia che hanno aderito all’iniziativa. Grazie alla gestione condivisa dei dati e delle informazioni possiamo favorire la buona amministrazione, con una spesa intelligente e mirata delle risorse pubbliche”.
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