Durante i numerosi appostamenti, finalizzati a riscontrare l’effettiva funzionalità delle strutture turistico ricettive, i Militari hanno constatato che i gestori della sala ricevimenti, al fine di occultare elementi positivi di reddito al Fisco, a fronte dei pagamenti effettuati da numerose coppie di sposi non rilasciavano alcuna documentazione di natura fiscale. In particolare la grande mole di denaro provento di evasione fiscale nella gestione di servizi di ristorazione, cerimonie nuziali, meeting ed eventi, dopo essere stata depositata su libretti al portatore e/o certificati di deposito intestati a persone inesistenti o a terzi estranei ed inconsapevoli, veniva successivamente messa a disposizione sui conti personali dei soci della società di gestione e dei rispettivi nuclei familiari.
Nei confronti dell’amministratore di fatto – ritenuto il vero dominus dell’illecito disegno, è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari. I reati contestati con l’avviso di conclusione delle indagini, notificato anche nei confronti di altri 4 soggetti, sono quelli di Bancarotta Fraudolenta, di cui all’art. 216, primo comma, n. 1 e 2 ed art. 223 del Regio Decreto 16 marzo 267, Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, di cui all’art.11 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n, 74 e di False comunicazioni sociali di cui all’art.2621 codice civile.
In un’ottica di concreta e fattiva azione a tutela degli interessi erariali statali, sono state disposte dal G.I.P. – dott.ssa Valeria Campanile, anche misure cautelari reali, che hanno permesso di sequestrare nei confronti degli indagati beni e disponibilità finanziarie per circa 7 milioni di euro. L’attività espletata testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nell’assolvimento della propria missione istituzionale, volta al contrasto della criminalità economica e finanziaria e all’“aggressione” ai patrimoni illeciti accumulati, resa possibile dall’Autorità Giudiziaria competente, soprattutto nell’attuale contesto storico, caratterizzato da una sempre maggiore congiuntura economica.
Comunicato Ufficiale Guardia di Finanza