Il Ruggi esplode titola il quotidiano che parla di medici in grande sofferenza per la mole di lavoro e per il numero di ricoveri causati anche dal gran caldo di questi giorni.
E se a questo si aggiunge il taglio dei posti letto ed il periodo feriale con il personale ridotto è facile comprendere la complessità della situazione. Il taglio dei posti letto, 120 in tutto, ha riguardato i 4 presidi.
Attese anche di 36 ore per un posto, tra disagi e mancanza di condizionatori.
A finire sotto accusa le carenze strutturali rispetto al problema caldo, del reclutamento degli operatori socio sanitari e delle dimissioni protette
Come sempre si taglia sulle cose utili come sanità,trasporti e sociale Etc e non sulle spese inutili come stipendi d’oro a dirigenti che non servono a nulla,politicii e tanti enti di nessuna utilità creati per regalare posti di lavoro improduttivi……e naturalmente a pagarne le conseguenze è sempre il popolo che non ha santi in paradiso ed a prroposito di questo ci si mette anche il clima, piove sempre sul bagnato…purtroppo i grandi poteri sono aiutati anche dal grande Dio che come sempre aiuta e protegge i potenti. Siamo destinati a soffrire noi poveracci
Vedete che adesso ci penserà il nuovo governatore a sistemare tutto. Come sempre si è messo subito al lavoro e come primo atto, non si è preoccupato minimamente di quanto sopra riportato e che è la prassi di ogni anno di questi tempi, è prevista l’apertura dell’ospedale di Agropoli in cambio del supporto elettorale dato dal sindaco del luogo.
Quoto in pieno l’amico delle 10.02.
Eppure il nuovo consulente della sanità Coscioni lavora al Ruggi, non mi sembra che abbia aiutato molto la sua Azienda