Il controllo iniziato in prima mattinata, consentiva di accertare all’interno del canale, non solo la presenza di sostanze oleose, sedimenti e fanghi ma anche di ingenti quantitativi di rifiuti che ignoti, avevano abbandonato sull’argine dello stesso e sulla limitrofa strada carrabile. Una situazione che purtroppo, a causa dell’incuria e dell’assenza di adeguati controlli, nel tempo ha favorito, tra l’altro, il sistematico incendio da parte di ignoti di questi rifiuti, (tra cui pneumatici esausti, materiali plastici, scarti di lavorazioni industriali, inerti, etc.) ed il loro lento conferimento nello stesso canale che dopo aver superato il ponte di San Marzano, si riversa nel fiume Sarno, contribuendo a determinare un vasto e diffuso fenomeno di inquinamento.
Accertati i fatti, dopo una attenta valutazione dello stato dei luoghi e della tipologia di rifiuti abbandonati, i Carabinieri, il personale dell’Ente Parco e le Guardie Giurate del WWF Italia procedevano ad effettuare idonei rilievi fotografici utili a documentare lo stato di degrado ed incuria, nonché di abbandono. Sequestrato parte del canale denominato Fosso Imperatore e dell’attigua strada carrabile poiché anch’essa interessata dalla presenza di rifiuti. inoltrata all’Autorità Giudiziaria una dettagliata denuncia a carico di ignoti.
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