Ma la stessa Zedlacher si è detta favorevolmente colpita dai numerosi e concreti progetti in corso atti al miglioramento del wellness della popolazione bufalina, evidenziando la collaborazione fornita dal Consorzio e il coinvolgimento attivo degli allevatori. Un lavoro sinergico che, a giudizio di “Vier Pfoten” dovrebbe portare in tempi ragionevoli alla risoluzione dei problemi evidenziati dalla Associazione stessa. Quasi in contemporanea la Mozzarella di Bufala Campana DOP è stata al centro anche dell’interessante iniziativa proposta dalla Società Geografica Italiana. L’importante istituzione sta infatti presentando a Expo una serie di incontri che vedono alcuni dei principali prodotti del paniere agroalimentare italiano visti come fulcro del proprio territorio di provenienza. Un percorso non solo geografico ma anche storico, ambientale ed economico, il tutto supportato da video e da un volume che raccoglie gli studi della Società Geografica italiana.
All’incontro, oltre ai vertici della SGI, hanno partecipato Barbara Guerra, organizzatrice de Le Strade della Mozzarella, uno dei principali Congressi gastronomici in Europa, perfetto esempio di fusione tra un prodotto e il suo territorio. Molto apprezzato l’intervento di Aimo Moroni, accompagnato dalla moglie Nadia con la quale anni fa ha dato vita a “Il Luogo di Aimo e Nadia”, locale di riferimento per tutti coloro che amano la gastronomia e la cucina nelle loro più alte espressioni. “L’Italia è un Paese meraviglioso dove ogni territorio esprime prodotti straordinari – ha ricordato il Maestro – invito pertanto i giovani colleghi a farsi sempre fieri portavoce di questa nostra ricchezza”.
“Per il nostro prodotto – sottolinea Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP – questi incontri in un contesto internazionale come Expo rappresentano non solo un’opportunità di visibilità e divulgazione ma anche motivo di vanto, considerata la caratura dei partner coinvolti. In questi giorni siamo presenti anche con una serie di performances dei nostri casari negli spazi Slow Food e fa immenso piacere toccare con mano l’entusiasmo che il nostro prodotto suscita presso i consumatori di tutto il mondo”.