Tutto ciò ha causato un ampio consumo del territorio per nuovi interventi edilizi e, allo stesso tempo, l’abbandono di numerosissimi centri storici che si presentano come scrigni che custodiscono, sotto il profilo architettonico, veri e propri gioielli che meritano di essere restaurati e riportati a nuova vita Il disegno di legge mira a frenare l’uso sconsiderato del territorio oggetto di speculazione edilizia, attraverso il recupero ed il riuso dei Centri Storici, anche come paesi alberghi e come sedi di botteghe per ospitare un ritorno all’artigianato artistico ed al migliore utilizzo delle tradizioni enogastronomiche del territorio. In questo contesto, deve trovare un appropriato spazio l’adeguamento antisismico degli edifici pubblici e privati. Occorre, poi, un’ accurata opera di restauro, ristrutturazione e valorizzazione di piazze, spazi verdi, ville e giardini pubblici, nonché delle strutture destinate all’istruzione, all’esercizio di attività sportive e culturali, dei Musei e delle Biblioteche”