La Presidente ha quindi illustrato nel dettaglio i primi due progetti della Fondazione, che promuovendo anche reti di volontariato aziendale tra i dipendenti del Gruppo, sarà lo strumento attraverso il quale Poste Italiane potrà tradurre in attività di ampio respiro, diffuse sul piano nazionale e territoriale, la sua vocazione alla responsabilità sociale e la forte sensibilità alle esigenze dei cittadini. “Per dare inizio al nostro lavoro – ha spiegato la Presidente – la Fondazione ha individuato due contesti dove esclusione e svantaggio troppo spesso impediscono la sostanziale tutela dei diritti, seppure formalmente garantita. Da un’analisi e un confronto puntuale con istituzioni e soggetti del no profit abbiamo deciso di concorrere – dando così concreta attuazione alla legge 62/2011 che ne ha stabilito l’istituzione – alla nascita della prima casa famiglia protetta in Italia espressamente dedicata all’accoglienza dei bambini di madri detenute, costretti a vivere senza alcuna colpa nella restrizione degli spazi carcerari.
Il diritto all’istruzione e la volontà di contrastare e prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico – ha proseguito la Presidente Todini – saranno invece al centro della seconda iniziativa d’esordio della Fondazione. Con il progetto “Mentoring” effettueremo infatti un programma strutturato di interventi di sostegno partendo dai territori in cui l’indice di dispersione scolastica è più consistente, quali la Campania, la Calabria e la Puglia”. In entrambi le iniziative, raccogliendo una sensibilità e un impegno molto diffuso in Azienda, prevediamo di coinvolgere in attività di volontariato i dipendenti di Poste Italiane, il che costituisce una delle caratteristiche portanti della Fondazione e rappresenta un valore aggiunto anche in termini di sostenibilità futura dei progetti.
La Fondazione, per la cui gestione non sono previsti oneri, potrà realizzare le proprie attività in via diretta, promuovendo iniziative e progetti propri, o in collaborazione, associazione o partecipazione con altre istituzioni. Sarà, inoltre, facoltà di Poste Insieme Onlus finanziare specifici progetti di utilità e solidarietà sociale proposti da altri soggetti pubblici o privati purché coerenti con le finalità statutarie della Fondazione. La Onlus promuoverà anche il ruolo delle organizzazioni del Terzo settore e la creazione di reti di volontariato nelle aziende del Gruppo Poste Italiane.
Al Consiglio di Amministrazione della Fondazione, nominato integralmente da Poste Italiane e presieduto da Luisa Todini, si affianca nelle funzioni di controllo contabile un collegio dei Revisori ed un Comitato scientifico composto dal prof. Sabino Cassese, dal Prof. Giuseppe Ragusa e dalla dott.ssa Anna Maria Tarantola, che avrà il compito di fornire supporto tecnico e scientifico per definire gli ambiti di intervento ed elaborare i programmi operativi.
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