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Capaccio: consuntivo del Consiglio comunale del 30 luglio

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Giovedì 30 luglio, presso l’aula consiliare di Palazzo di Città a Capaccio Capoluogo, si è tenuta la seduta del Consiglio comunale. Finalmente, dopo 35 anni, l’Amministrazione ha risolto l’annoso problema relativo ai molti beni che costituiscono il centro servizi di Capaccio Scalo. Infatti, con l’approvazione dell’acquisizione a titolo non oneroso di beni appartenenti al Demanio dello Stato il Comune ha acquisito, tra gli altri: gli edifici delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, la sede comunale di Capaccio Scalo, l’edificio che ospita il presidio Psaut, gli edifici della parrocchia di San Vito, lo stadio Mario Vecchio, diverse aree nella pineta in località Laura e tratti di arenile. Tutti questi beni entrano a far parte in maniera definitiva del patrimonio della Città di Capaccio e senza alcun esborso da parte dell’Ente.

Di particolare importanza anche l’approvazione del regolamento per l’uso della piscina comunale. I lavori sono a buon punto e proseguono speditamente con l’ultimazione che è prevista per il prossimo 30 ottobre. Con l’approvazione del Regolamento si accorciano, di conseguenza, anche i tempi per l’indizione della gara per l’affidamento dell’impianto. Infatti, la gestione della piscina sarà affidata con apposito bando pubblico ad un soggetto che disponga delle risorse e delle competenze adeguate a garantire la migliore riuscita delle attività sportive del centro.

Il Consiglio ha poi approvato il Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile, uno strumento di fondamentale importanza con il quale l’amministrazione comunale si prefigge di fronteggiare e gestire le emergenze che possono verificarsi nel territorio comunale al fine di fornire una risposta adeguata, tempestiva ed efficace. Approvato il progetto preliminare relativo al Convento di Sant’Antonio, che non prevede alcuna modificazione rispetto allo stato dei luoghi né acquisizioni da parte dell’Ente, semplicemente il riconoscimento di destinazione ad uso pubblico per i locali che ospitano il già presente museo di interesse regionale “Paestum nei percorsi del Grand Tour”.

Fondamentali in tema di sicurezza sul territorio gli ultimi due punti all’ordine del giorno che riguardavano la caserma della stazione carabinieri di Capaccio Capoluogo e la caserma della stazione forestale di Foce Sele. Il Comune, proprietario dell’immobile che ospita la caserma dei carabinieri e del terreno sul quale sorge la caserma della Forestale, con spirito di collaborazione istituzionale, ha deliberato l’uso in comodato gratuito della caserma di Capaccio capoluogo da parte dell’Arma e ha trasferito all’Agenzia del Demanio il terreno su cui insiste la caserma della Forestale di Foce Sele. In un momento di necessaria razionalizzazione ad ogni livello, prevenire possibili tagli ai presidi di pubblica sicurezza sul territorio è considerata una priorità per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Voza.

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