La Bottega è perciò anche un luogo culturale, che crede nella nostra tradizione enogastronomia e nell’inclusione sociale attraverso il lavoro. Veniteci a trovare” dichiara Maurizio Giordano, presidente del consorzio che gestisce la Bottega dei prodotti cooperativi salernitani. “Chi sceglie i prodotti contrassegnati dalla voce Prodotti cooperativi salernitani dice sì alle imprese che non delocalizzano, alle imprese che rispettano l’ambiente e che propongono la qualità e la tracciabilità. Niente a che vedere con la grande distribuzione e l’importazione di alimenti e di beni che non rispettano il lavoro, le persone e la nostra salute. Confcooperative fa da garante, occupandosi di definire i requisiti e le caratteristiche che le imprese e le loro produzioni devono rispettare per poter usufruire del nostro marchio-ombrello” commenta Manrico Gesummaria, presidente di Confcooperative Salerno.
A supportare il progetto la Camera di Commercio e Confcooperative nazionale. La Bottega si inserisce all’interno del circuito nazionale di punti vendita cooperativi Qui da Noi e si rivolge ai singoli consumatori e ai gestori di comunità, di ristoranti e di mense. All’interno della Bottega, le cooperative sono coinvolte non solo nel conferimento dei prodotti e nei trasporti, ma anche nella gestione del punto vendita. I prodotti saranno consegnati anche a domicilio, a bordo di una bicicletta, in un’ottica di totale rispetto dell’ambiente. Guarda già al futuro Maria Patrizia Stasi, presidente di Confcooperative Campania:
“Chiaramente la nostra intenzione è di condividere in un circuito regionale una buona prassi territoriale e mettere quante più cooperative è possibile nelle condizioni di crescere e di conquistare fette di mercato, sempre più standardizzato e monopolizzato dalla grande distribuzione. Voglio sottolineare che dietro questo progetto c’è un lavoro di squadra faticoso ma entusiasmante e che la vera sfida è stata mettere in relazione settori economici diversi da loro. Il risultato è questa bottega, che è anzitutto un presidio di cultura socio-economica”.