Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca dopo averne parlato anche a LIRATV nel corso del consueto appuntamento del venerdì. ”Adesso comincerà la solita liturgia – dice – quindi per due o tre giorni sentiremo qualche lamentela e qualche voce preoccupata nel dibattito pubblico, e poi, come sempre, il Sud cadrà nel dimenticatoio”.
”Nel corso degli anni, il Sud è scomparso dell’agenda politica del nostro Paese per molteplici motivi – sottolinea – tra cui le emergenze che hanno tolto alle nostre terre credibilità e prestigio, a partire dai rifiuti fino alla gestione scellerata dei fondi europei, totalmente buttati a mare”.
”Il Sud rischia un declino storico – conclude – e per evitarlo dobbiamo partire dalla consapevolezza del problema e dall’introduzione di alcuni elementi di svolta radicale: dall’uso dei fondi europei alle riforme necessarie (al Sud i problemi generali pesano due volte), per poi proporre una classe dirigente che abbia dignità e capacità di proporsi come nuovo ceto politico, e aprire una battaglia con il governo nazionale per strappare investimenti nelle aziende pubbliche del Mezzogiorno”
Che il sud è in stato comatoso perenne è, sicuramente, colpa dei politici ed amministratori meridionali degli ultimi 20 anni: De Luca compreso ed è stato anche premiato. Poveri noi meridionali…
Il rapporto Svimez ha confermato quello che si sapeva da sempre, è una tristezza apprendere che non è cambiato nulla che anzi è peggiorato, siamo al di sotto della Grecia.
La colpa è dei politici che hanno sempre speculato sul Sud, la Cassa per il Mezzogiorno fu lo strumento per i politici di fare scempio dei fondi stanziati per il sud per i propri interessi, il terremoto del 1980 per fare arricchire i tanti politici e speculatori dell’epoca, oggi si è saputo attraverso le intercettazioni telefoniche dell’imprenditore che rideva al pensiero dell’arricchimento dopo il terremoto dell’Aquila, chissá quanti hanno riso al terremoto dell’Irpinia?
Cosa è cambiato da allora? Nulla, anzi è peggiorato.
la questione meridionale c’é sempre stata, dai tempi della venuta dei Savoia, Tommaso di Lampedusa nel Gattopardo scrisse, vanno via i Gattopardi, sono venute le iene.
Quante iene si sono succedute da allora!
De Luca parla di nuova classe dirigente che abbia la capacita e la dignitá di formare la nuova classe politica, chi sarebbe la nuova classe dirigente lui, i figli e la sua corte?
certo che non ci voleva il rapporto Svimez per rendersi conto della situazione devastante.I rappresentanti politici locali insieme con i compari centrali nulla hanno fatto dinanzi alle continue chiusure e fallimenti e bancarotte fraudelente di attività industriali e commerciali.Se a questo aggiungiamo il letargo dei cittadini che continuano a suffragare questi malfattori,il risultato non può che peggiorare.
Per RITA SUPPOSTE UNIPLUS MAALOX E UN RITIRO SPIRITUALE PRESSO I FRATI TRAPPISTI “FRATELLO ROCORDATI CHE DEVI MORIRE” AHAHAHAHAH
X gianni56, all’imbecillita e all’ignoranza non c’è mai fine.
Argomenta se sei capace, altrimenti taci che fai più bella figura!