Ma se su un territorio le infrastrutture ci sono e non si rendono disponibili, è colpa molto grave. “È il caso tanto per citare due esempi clamorosi – continua Buono – dell’aeroporto di Salerno e della strada Fondovalle Calore. Nel primo caso, si è ostaggi di burocrati del Mef e di un ministro irresponsabile, ai quali poco importa che un aeroporto funzionante creerebbe, da solo, oltre mille posti di lavoro e sarebbe volano di crescita dell’economia locale. E che dire della telenovela ultradecennale della strada Fondovalle Calore, arteria vitale per lo sviluppo di una parte del territorio provinciale. Ultimamente, uno scontro tra poteri, burocrati della Provincia e della Soprintendenza, tiene bloccata una parte dell’opera già completata e, di fatto, non consente la sua ultimazione.
Come Cisl abbiamo presentato, prima ai parlamentari salernitani e, successivamente, a quelli campani, una proposta di semplificazione della norma in materia di lavori pubblici nell’intento di sbloccare situazioni paradossali come quella della Fondovalle e di prevenirne altre simili. Abbiamo raccolto finora solo qualche timido segnale a sostenere l’iniziativa in Parlamento, pur in presenza di apprezzamenti di merito. Per la crescita del territorio facciamo ancora affidamento sulla buona politica, che c’è e che battesse un colpo”.
Comunicato ufficiale Cisl Salerno