Il quotidiano on-line il Mattino ha riportato quest’oggi le dichiarazioni del padre della piccola Lidia: «In ospedale ho sentito che dicevano di una violenza, ma no, io no alla mia bambina». Trascina la voce intorno ad un tavolo con una coppia di connazionali. «Era solo una bambina di 3 anni, cosa le potevo fare? Poi, era la mia bambina». Racconta la tragica serata e sembra riviverla per intero. «Sono tornato da lavoro alle 20, ho visto che non stava bene e le ho cambiato il pannolino, l’ho lavata. Dopo poco ho notato che non riusciva a respirare, man mano il respiro veniva meno, poi è diventata viola. L’ho caricata in auto insieme a dei miei parenti per andare in ospedale. Lì i medici l’hanno presa, l’hanno portata dentro. Dopo mi hanno detto che era morta ed era già morta quando era arrivata con me». Pare che la piccola avesse da tempo una sorta di allergia che le procurava prurito.
Intanto in quest’ultime ore l’autopsia presso l’ospedale di Sarno è da poco terminata. Esclusa morte violenta. Nessun segno di violenza. Ulteriori accertamenti tossicologici ed istologici determineranno la esatta causa del decesso.
Intanto per i funerali per la piccola Lidia- se ne occuperà l’amministrazione comunale. Il Sindaco di San Marzano sul Sarno Cosimo Annunziata comunica quanto segue. “La nostra amministrazione comunale si occuperà dei funerali della piccola Lidia, non appena il Pm della Procura disporrà il rilascio della salma a seguito dell’autopsia svolta in queste ore nell’ospedale di Sarno. Siamo tutti profondamente sconvolti- dichiara il sindaco – Non sono certe le cause del decesso, nè come amministrazione avevamo avuto modo di conoscere le esigenze di questa famiglia arrivata a San Marzano da pochissimo tempo. Abbiamo visto dai video e successive verifiche le condizioni in cui viveva.Una storia familiare difficile, il padre aveva chiesto la residenza solo poche settimane fa e sembra che fosse ritornato dalla Romania solo con la bambina. Sul nostro territorio ci sono molte presenze straniere. La comunità rumena è la quarta per numero di residenti che all’ultimo censimento risultano essere 91. C’è integrazione nella nostra cittadina che come tanti comuni fa spesso fatica a garantire servizi sociali diffusi.Lavoreremo in queste settimane, insieme ad associazioni e soggetti responsabili, per trovare maggiori opportunità di integrazione spesso poco agevole per diverse ragioni culturali e sociali. La nostra San Marzano si stringe con un abbraccio fatto di solidarietà e disponibilità verso questa famiglia”.
Ma l’autopsia cosa ha riscontrato? questo è importante sapere.
Piccolo angelo, gli adulti non ti hanno saputo amare, ascoltare, darti quelle attenzioni che ogni bambino merita.
Non so se questa famiglia era in condizioni indigenti, una cosa è certa ogni volta che un bambino al mondo muore, per incuria, abbandono, fame, maltrattamenti è il fallimento dell’intera società.
Una preghiera per questo piccolo angelo che sia nelle braccia del Padre Celeste.
x Rita
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