Danze e non solo. A Cardile di Gioi (Sa) tutto è pronto per la II edizione di TarantSud, il festival di musica popolare che dal 7 al 9 agosto animerà vicoli e viuzze del centro cilentano con musica e balli del Sud. Attesi oltre 100 artisti tra cantanti, musicisti e ballerine alla rassegna, che nasce dal gemellaggio tra cinque paesi di Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia con un comune passato storico: l’adesione, nel 1799, agli ideali rivoluzionari della Repubblica Partenopea, con il rovesciamento, se pur effimero, del dispotismo borbonico, che fu rappresentata dalla piantumazione nelle piazze principali dei cosiddetti alberi della libertà. Per la tre giorni si ripristinerà quel simbolo di libertà per ballare e cantare in festa, in piazza, insieme, come duecentodieci anni fa.
«Questo rito, proiettato ad oggi, cioè nell’ambito della manifestazione – spiega l’organizzazione – vuole essere l’auspicio di un giorno nuovo e migliore per le popolazioni del Sud, al fine di riscattarsi dal torpore che caratterizza la vita delle contrade meridionali». L’albero della libertà di Cardile sarà addobbato con le bandiere di Francia e Svizzera e con le tre bandiere della rivoluzione partenopea del 1799 (turchese, giallo e rosso), della rivolta carbonara del 1820 (rosso, nero e turchese) e dell’Unità d’Italia (verde, bianco e rossa).
La cerimonia di apertura della manifestazione si terrà il 7 agosto nella piazza più antica del paese, piazza di Nora, con l’esibizione degli sbandieratori di Agropoli e una coreografia pirotecnica. Seguirà il saluto dei sindaci dei Comuni gemellati:Andrea Salati di Gioi (SA), Campania; Mario Migliarese di Montepaone (CZ), Calabria; Vito Summa di Avigliano, (PZ), Basilicata; Tommaso Lecce di Orsara di Puglia (FG), Puglia; Pasquale Aliprandi di San Filippo del Mela (ME), Sicilia. Interverranno anche Carmine Laurito, presidente Comunità Montana “Gelbison-Cervati”, Angelo De Vita, direttore Ente Parco Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Alfonso Andria, dirigente Ente provinciale del Turismo di Salerno.
I partecipanti si disporranno quindi in corteo per raggiungere la platea dei “quattro Venti” – l’incrocio tra le quattro principali vie del borgo – dove si apriranno le danzeche poi si snoderanno lungo tutte le vie del paese. A seguire, si terrà presso la platea “La Lavata” un incontro culturale dal tema “Canti e balli di libertà nel popolo meridionale di ieri e di oggi”, tenuto dallo storico Valentino Romano.
Il suono di tammorre, tamburelli, nacchere, chitarre e organetti accompagnerà i visitatori, che potranno avere una panoramica delle tradizioni e delle risorse dei centri gemellati grazie a stand illustrativi e fotografici nonché ad esposizioni di artigianato, arte e gastronomia che saranno ricavate nei vicoli, negli antichi “vuttari”, negli androni dei palazzi signorili e nel frantoio baronale.
Sarà presente inoltre un INFOPOINT, dove si potranno effettuare le iscrizioni al concorso fotografico “Cardile in pixel” e avere a disposizione una guida per levisite al centro storico e per informazioni sulla manifestazione.
“TantanSud”- Festival di musica popolare del Sud Italia – è organizzato dall’associazione “Martiri Riccio” di Cardile, che prende il nome di tre fratelli patrioti e animatori dei Moti risorgimentali cilentani del 1820-1828, Davide, Alessandro e Licurgo Riccio che al tempo, concessa la Costituzione dai Borboni, portarono in paese quella bandiera che, inalberata, fu teatro di una grande festa popolare.
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