Quello che conta per ripartire ed aprire un nuoco ciclo che possa condurre la Salernitana in quella massima serie solo assaporata di striscio ed oggi distante 16 anni. Sembra ieri eppure ne è passata di acqua sotto i ponti. La tifoseria granata non vuole tutto e subito ma sono legittime le ambizioni di vedere all’opera una squadra competitiva che dica la sua in un torneo tutt’altro che facile. Un torneo diverso rispetto a quelli passati. Dalla D alla C era sufficiente pescare, anche all’ultimo minuto giocatori di qualità, di livello superiore e dal curriculum eccellente per fare la differenza. In B cambia tutto.
Ci vuole qualità ma la qualità ce l’hanno anche gli altri. Ed allora la differenza la fanno le motivazioni, la voglia di vincere, lo spogliatoio granitico e tanti altri fattori che non si ottengono in pochi secondi. Tutto va programmato e organizzato, tutto va studiato nel miglior modo possibile per non sbagliare approccio al campionato e le scelte di partenza. Mezzaroma e soprattutto Lotito hanno un buon rapporto con gli ambienti del tifo. La squadra verrà presentata a fine agosto all’Arena del Mare. Un modo per avvicinare ulteriomente la città ai propri beniamini anche se Lotito e Mezzaroma sanno bene che l’unica ricetta per ottenere entusiasmo e consenso sono i risultati e quelli li garantiscono solo i calciatori bravi e motivati.